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La nuova Sampdoria


labbrodinovisad
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Dall'inizio del regno di Paolo Mantovani queste furono le generazioni : Lamberto Giorgis generò Lauro Toneatto che generò Riccomini che generò poi Renzo Ulivieri che generò il ritorno di  Eugenio Bersellini che generò Vujadin Boskov che stette sei anni e poi generò  Sven-Göran Eriksson che rimase per cinque per poi generare César Luis Menotti che generò il ritorno di Vujadin Boskov e poi Boskov generò Spalletti che generò David Platt e Giorgio Veneri che rigenerarono Spalletti. Dopo la retrocessione babilonese Ventura generò  Luigi Cagni che a sua volta generò Bellotto che nel regno di Riccardo generò Walter Novellino che stette cinque anni per poi generare Mazzarri che ne stette due che generò Delneri che generò Di Carlo che generò l'infausto Cavasin che ci gettò nella Geenna per colpa della sua calvizie e del gran legera Macheda. Nella successiva cattività babilonese  Atzori generò Iachini che generò per l'insperata ascesa Ciro Ferrara che generò Delio Rossi, Delio Rossi generò Mihajlović che durante il regno di Satanicchio generò Walter Zenga, Walter Zenga generò l'insulso Montella che generò San Paolo che stette tre anni ad ammaestrare e che a sua volta generò Di Francesco che generò Ranieri, Ranieri generò D'Aversa che generò il ritorno di San Paolo che generò Stankovic che infine generò Pirlo. :bla:

La lista dei mister è lunghissima, Mantovani cominciò come un mangia allenatori per poi diventare conservative, Garrone cominciò fedelissimo (due in sette anni) per diventarne (con Edo) un divoratore. Insomma non esiste una "norma".  Alcuni cambi alla luce della storia furono provvidenziali  Giorgis con Toneatto, Riccomini con Ulivieri, Atzori con Iachini, Rossi con Mihajlović. Quelle rare volte che noi tifosi sampdoriani ci mettemmo il naso combinammo disastri, penso alla cacciata di Di Carlo "imposta" alla dirigenza da uno striscione esposto in Sud che mi raggelò e da un'assemblea. Ed un mancato disastro fu la cacciata a furor di popolo di Zenga (per lontane ruggini anni 90 e per l'ignominiosa sconfitta interna in coppa contro il Novij Sad) a favore di un Montella (che per onestà intellettuale confesso su questo nobile Foro allora difesi a spada tratta) che non ci costò la retrocessione solo per il modesto tesoretto di punti accumulato nella prima parte di campionato da Zenga. Anche a me alcune scelte tattiche di Pirlo sconcertano, ma so di non essere un esperto, so invece che un cambio allenatore (esiste davvero un'alternativa valida? è veramente colpa del trainer l'attuale situazione o della fragilità della Rosa?) è un evento potenzialmente destabilizzante. Chi ha messo in gioco i propri capitali o la propria capacità dirigenziale calcistica su questa squadra  può essere miglior giudice di noi se e quando effettuare un cambio così importante senza che noi gli si strattoni la giacca?........Non so ... io da vecchio amante  mi consento in questa situazione solo un sommesso ma convinto ed antico, forse stupido ma sincero: " E FFORSA DDORIA!"

 

 

 
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Oggi si viene a sapere che oltre si 6 milioni iniziali con i quali ferrerominimo venne messo in minoranza ci sarebbero stati i seguenti aumenti di capitale:

5 milioni ad agosto e 10 a settembre , che in totale fanno 15; già previsto ulteriore aumento di capitale di 20 milioni (per sbarazzarsi definitivamente del merdosetto) successivamente a omologa prevista per il 12 ottobre. Sempre in seguito all'omologa del piano di ristrutturazione dovrà obbligatoriamente essere versato prima rata verso i creditori pari a 6.8 milioni; ne seguiranno altre due entro i prossimi mesi

DOMANDA AD ALCUNI MEDIA LOCALI E A TIFOSOTTI DA BAR E TASTIERA: MA NON DICEVATE CON ESTREMA SICUREZZA CHE RADDRIZZANI E MANFREDI ERANO SENZA SOLDI ??????

Modificato da Erreci
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Bravo rantega!

Adesso, Erreci dice:

Oggi si viene a sapere che oltre si 6 milioni iniziali con i quali ferrerominimo venne messo in minoranza ci sarebbero stati i seguenti aumenti di capitale:

5 milioni ad agosto e 10 a settembre , che in totale fanno 15; già previsto ulteriore aumento di capitale di 20 milioni (per sbarazzarsi definitivamente del merdosetto) successivamente a omologa prevista per il 12 ottobre. Sempre in seguito all'omologa del piano di ristrutturazione dovrà obbligatoriamente essere versato prima rata verso i creditori pari a 6.8 milioni; ne seguiranno altre due entro i prossimi mesi

DOMANDA AD ALCUNI MEDIA LOCALI E A TIFOSOTTI DA BAR E TASTIERA: MA NON DICEVATE CIN ESTREMA SICUREZZA CHE RADDRIZZANI E MANFREDI ERANO SENZA SOLDI ??????

Quindi questi hanno messo sinora 21 milioni di euro (quasi) in silenzio. 

Che piaccia o no, è un modus operandi. Ne veniamo da anni dove c'era chi parlava troppo, ci dobbiamo abituare 

PS: Parodi e Michieli mi avevano garantito che i due proprietari fossero misci come una carega. Ed anche qualche influencer blucerchiata. Volete dirmi che non è così ?

 

 

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Prendo spunto dalle contabili del Doria per dire un' altra cosa , ovvero che ne ho le palle non piene di più del pubblicismo che si fa intorno alla Samp : tra false notizie , approssimazioni , tifosi tossici e veline mancate stanno facendo più danni della grandine nelle vigne , ma quello che di più non mi fa capacitare è che nessuno faccia nulla verso sta gente che sono talmente stupidi che stanno distruggendo quello di cui vivono.... boh, sarò troppo vecchio io.

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5 hours ago, razzo said:

Prendo spunto dalle contabili del Doria per dire un' altra cosa , ovvero che ne ho le palle non piene di più del pubblicismo che si fa intorno alla Samp : tra false notizie , approssimazioni , tifosi tossici e veline mancate stanno facendo più danni della grandine nelle vigne , ma quello che di più non mi fa capacitare è che nessuno faccia nulla verso sta gente che sono talmente stupidi che stanno distruggendo quello di cui vivono.... boh, sarò troppo vecchio io.

Non riescono a godersi l'evitato fallimento del Doria, chiosano gli sproloqui del massimo Disgraziato, danno retta ai commercialisti bibini ed ai "giornalisti" che parlano di società addirittura allo sbando. Assomigliano al personaggio di Christopher Walken nel "Cacciatore" che, salvatosi dal gioco della morte nella galera vietcong, fa di tutto per ritornare a quella condizione traumatica... e quello era proprio malato. :frengofuma:

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Così Telenord:

 

Svolta positiva per la Sampdoria. In data odierna, come aveva anticipato qualche settimana fa Telenord, il Tribunale ha comunicato di avere omologato il piano di ristrutturazione del debito, con sentenza della Sezione VII Civile (presidente Roberto Braccialini, giudice Cristina Tabacchi e giudice relatore Andrea Balba.

E' stato quindi approvato il progetto di rilancio della società blucerchiata da parte di Andrea Radrizzani e Matteo Manfredi, oggi titolari della maggioranza azionaria destinata a espandersi, a scapito della vecchia proprietà, con gli aumenti di capitale programmati non appena fosse arrivata l'omologa. Proprio Manfredi, presente oggi a Bogliasco, ha dato di persona la notizia agli uomini dello staff tecnico.

L'omologa è frutto di un percorso che ha visto impegnati gli uomini del vecchio CdA (Marco Lanna, Gianni Panconi, Antonio Romei e Alberto Bosco) e i consulenti legali della società Alessandro Bonati, Francesco De Gennaro (Dla Piper) e Filippo Chiodini (Legance).

Ora i nuovi proprietari Radrizzani e Manfredi potranno procedere al rafforzamento della società.

 

 

 

Ed io che mi ero convinto avessero ragione i commercialisti rattidi

 

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33 minuti fa, labbrodinovisad dice:

Ed io che mi ero convinto avessero ragione i commercialisti rattidi

e di quelli che dicevano che nessuno avrebbe preso il Doria a causa dei troppi debiti ce ne siamo dimenticati? 

Modificato da Erreci
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U.C. Sampdoria: comunicato stampa del 13 ottobre 2023

Unione Calcio Sampdoria S.p.a. rende noto che il Tribunale di Genova ha emesso, in data odierna, la sentenza di omologa degli Accordi di Ristrutturazione (come infra definiti) depositati dalla società dinanzi al Tribunale di Genova in data 10 agosto 2023.

 

La società ha sottoscritto gli Accordi di Ristrutturazione con una percentuale di adesione pari circa al 75% dell’indebitamento complessivo di U.C. Sampdoria al 31 maggio 2023 nei confronti di: (a) creditori finanziari; (b) creditori non finanziari; e (c) Agenzia delle Entrate (gli “Accordi di Ristrutturazione”). La sentenza di omologa è stata emessa dal Tribunale di Genova all’esito della verifica della regolarità della procedura e dei risultati della votazione dei creditori e ha sancito l’estensione degli effetti degli Accordi di Ristrutturazione nei confronti dei creditori non aderenti.

 

La decisione del Tribunale rappresenta il passaggio conclusivo di un complesso iter procedimentale che ha avuto inizio con l’avvio della procedura di composizione negoziata e ha subito una svolta e un’accelerazione decisiva con l’ingresso nella compagine sociale dei nuovi azionisti di maggioranza, dott. Matteo Manfredi e dott. Andrea Radrizzani, senza i quali il salvataggio della società non sarebbe stato possibile.

 

La sentenza di omologa dà, dunque, formalmente avvio all’esecuzione del piano di risanamento sotteso agli Accordi di Ristrutturazione (che il club prevede di portare a termine entro la fine della stagione sportiva 2025/2026), confermandone la solidità e fattibilità economica e dando così continuità ad una realtà, come quella della Sampdoria, di rilievo nazionale. Così come previsto dal piano di risanamento, i prossimi passi nell’esecuzione dello stesso saranno rappresentati da ulteriori apporti da parte degli azionisti di maggioranza, sia sotto forma di iniezioni di liquidità che di aumenti di capitale, finalizzati al sostegno della società.

 

Gli azionisti di maggioranza, unitamente al management e i suoi consulenti, restano pertanto focalizzati sul percorso di consolidamento della società, continuando a valorizzare la presenza della stessa sul territorio e anche al di fuori dei confini nazionali, non limitandosi al raggiungimento del solo risultato sportivo ma con un focus particolare sulla sostenibilità della società stessa.

 

https://www.sampdoria.it/news/club/2023/10/13/u-c-sampdoria-comunicato-stampa-del-13-ottobre-2023/

Felicità noi siamo qua,viva la Sampdoria viva la Sampdoria 

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questo è un articolo (da Reggio Calabria) per zittire chi sta dicendo che siamo come la Reggina e che dovevamo sparire

Sampdoria, sentenza di omologa definitiva: i blucerchiati fanno la storia del diritto sportivo, tutte le differenze con la Reggina

La Sampdoria ha ottenuto l'ok definitivo all'omologa (invece quella della Reggina festeggiata il 12 giugno da Saladini e Cardona era provvisoria): scritta un'importante pagina nella storia del calcio

 
sampdoria

La Sampdoria ha ottenuto l’ok definitivo all’omologa per la ristrutturazione del debito. Il club blucerchiato e il Tribunale di Genova hanno fatto la storia del diritto sportivo: è la prima volta che una società sportiva riesce a stralciare il proprio debito, nel caso della Sampdoria abbattendo 90 milioni di debiti sui circa 150 complessivi. Adesso anche la Covisoc dovrà riconoscere gli accordi e la Sampdoria potrà pagare anche i debiti sportivi residui, ancora giacenti, secondo quanto pattuito con i creditori.

Le differenze con la Reggina sono enormi: fino ad oggi, infatti, la Sampdoria ha pagato per intero l’importo delle tasse sportive, proprio per evitare sanzioni come accaduto alla Reggina. Il club blucerchiato, inoltre, si è regolarmente iscritto al campionato di serie B con il decreto salva calcio, come aveva già fatto lo scorso anno, come aveva fatto la Reggina di Saladini nel 2022, come fanno ogni anno tutti i club, come se l’omologa ancora non esistesse (in effetti non esisteva!). La Sampdoria, insomma, ha rispettato le regole, ha pagato regolarmente tutto quello che doveva pagare e ha aderito ad una norma dello Stato senza mai metterla in conflitto con le scadenze federali, che invece ha onorato per intero tranne alcuni pagamenti dei calciatori nei mesi scorsi che infatti le sono costate gli attuali due punti di penalizzazione in campionato.

La Sampdoria, in ogni caso, è in una situazione di forte difficoltà proprio per la crisi del club: lo scorso anno è retrocessa dalla A alla B e adesso si trova penultima in classifica nel torneo cadetto, con tre partite in più rispetto al Lecco ultimo. Insomma, nonostante l’ok definitivo dell’omologa la situazione della Sampdoria è critica a dispetto di chi considera il club blucerchiato un “privilegiato“. Di certo c’è che per ottenere l’omologa definitiva, la Sampdoria ha fissato al 35% la percentuale di pagamento delle tasse con lo Stato e ha ottenuto l’ok preventivo da tutti i creditori in media ad un valore del 45% prima di avere l’omologa. La Reggina, come si potrà ricordare, per mesi aveva agito con molta presunzione e – insieme al Tribunale di Reggio Calabria – aveva proposto un’omologa con appena il 5% di pagamento delle tasse che ovviamente i creditori non hanno accettato.

La Sampdoria, quindi, ha stralciato il 60% del proprio debito; la Reggina invece avrebbe voluto stralciarne il 95%. Una differenza enorme e decisiva. La Sampdoria, ancora, ha onorato tutti i pagamenti in attesa dell’omologa definitiva; la Reggina invece per oltre sei mesi non ha pagato il corrente in attesa di avere l’omologa; la Sampdoria non si è iscritta al campionato usufruendo di un’omologa che ancora non aveva, ma si è iscritta per le vie tradizionali; la Reggina invece ha provato ad iscriversi usufruendo di un’omologa che non c’era, e infatti poi è stata correttamente esclusa.

La Sampdoria ha trovato l’accordo con i creditori prima di avere l’omologa; la Reggina invece ha provato ad imporre le proprie condizioni ai creditori che hanno rifiutato e fatto ricorso in Appello. La Reggina, in sostanza, non ha mai avuto l’omologa ma soltanto un ok del Tribunale a quella che era una proposta di omologa non accettata dai creditori. E intanto non ha onorato le scadenze federali, compresa quella per l’iscrizione. Ecco perchè la Reggina è stata correttamente esclusa dalla scorsa serie B.

Per quanto riguarda la Sampdoria, è un grande successo amministrativo e giudiziario e una pagina importante nella storia del diritto sportivo che potrà in futuro essere replicata anche da tutti gli altri club. Ma la crisi aziendale della Samp resta molto seria e l’ok all’omologa non è in alcun caso una garanzia di migliori risultati sul campo: la squadra deve assolutamente evitare la retrocessione in serie C, altrimenti nonostante lo stralcio debitorio sancito con quest’operazione, i nuovi debiti saranno assolutamente insostenibili.

PS: in alcun caso l’omologa prevede la garanzia che la Samp debba essere promossa in serie A o addirittura rimanerci il prossimo anno, come erroneamente alimentato nei giorni scorsi da fantasiose teorie complottiste che dilagano sul web. Lo dimostra proprio il fatto che l’ok dell’omologa arriva con la squadra penultima in classifica in serie B.

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«La Samp del futuro»
 

Il peggio è davvero alle spalle. «Con l'omologa vogliamo dimenticarci per sempre la parola crisi», esordisce Matteo Manfredi, nuovo proprietario della Sampdoria, già proiettato sul futuro del club.

Sono stati mesi complicati: più difficile il pre o il post acquisizione della società?

«Sono state laboriose entrambe le fasi. Il nostro approccio è stato frutto di un lavoro analitico portato avanti sottotraccia per mesi. Vanno ringraziati il CdA e gli stakeholders esistenti e, forse ancora più importante, i creditori. La Samp è un club storico ed ambito, il post acquisizione ha portato con sé difficoltà operative non banali. Questa società è stata acquistata formalmente il 16 giugno e siamo stati costretti a rischiare prima dell'omologa decine di milioni del nostro capitale, ma era l'unico modo per salvare la Samp. Altrimenti avremmo dovuto comprarla in D. Adesso dobbiamo investire pesantemente per rifondare l'infrastruttura».

L'omologa apre una fase due.

«Ma restano una serie di obblighi che la nostra situazione finanziaria ci impone di rispettare. E' un'azienda acquistata all'interno della composizione negoziata, e occorre rispettare parametri particolari rispetto all'indice di liquidità. La nostra sfida è creare un progetto ambizioso, ma sostenibile».

Cos'è esattamente Gestio Capital, la controllante della Samp attraverso Blucerchiati srl, di cui lei è fondatore e a.d.?

«E un multi family office: gestiamo capitali di investitori privati, utilizzandoli in parte per operazioni ad alto valore aggiunto, come la Samp. Crediamo di avere investito in un club con grandissime potenzialità inespresse».

I vostri prossimi passi?

«Il risanamento è già iniziato. Oggi la Samp ha una struttura gestoria molto piatta, che diventerà più managerializzata, divisa in due macroaree. Da una parte quella per la generazione di ricavi, dall'altra l'area sportiva»

Seguivate la Samp già dal 2018? Quale è stata la scintilla che vi ha fatto accelerare?

«Siamo sempre alla finestra per valutare le opportunità del mercato. Sarebbe stato un peccato mortale dal punto di vista etico non guardare l'asset Sampdoria. Insieme ad Andrea Radrizzani che ci ha affiancato in quanto inV estitore, abbiamo analizzato questa possibilità con un pregiudizio: anche se i numeri non ci daranno completamente certezza, sappiamo che questo club ha valore intrinseco molto più importante di alcune rivali. Siamo partiti da 6 milioni di investimento il 15 giugno e da altre decine immessi per pagare stipendi e creditori».

Entreranno fondi stranieri?

«La Samp ha numeri e storia che la posizionano fra i top team europei. Lo dice il palmares: in 77 anni di vita, 11 in B, gli altri in A, passando per uno scudetto e altri successi. Abbiamo interlocuzioni regolari con investitori interessati alla Samp. Valuteremo se ci sarà quello strategico per il bene del club».

Il tema-stadio è strategico?

«Abbiamo avviato una serie di colloqui con il sindaco e la Regione, molto aperti a un intervento che andrà contestualizzato con il Genoa».

Un avvio tutto in salita: Pirlo è mai stato in discussione?

«Pirlo è la nostra guida, ci porterà fuori di qui. Siamo consapevoli che il nostro allenatore sia un campione e abbia le competenze - lui, il suo staff, la squadra - per portarci fuori da questa situazione. Dobbiamo lavorare di più, la qualità è indiscussa. Sapevamo che la B è difficile e che il contesto in cui eravamo costretti ad operare ci avrebbe posto limiti di manovra. C'è una data chiara ipotizzata per la quale ci aspettiamo di essere in A, ma non è oggi. Quest'anno c'è una opportunità, ma l’obbiettivo è la solidità aziendale».

Dossier anonimi, illazioni. Da più parti c'è stato il tentativo di ostacolarvi. Perché?

«È successo perché la Samp è.... la Samp e la vogliono tutti. Qualcun altro voleva essere su questa sedia oggi. Noi siamo i custodi di una parte importante del calcio italiano ed europeo. Andremo avanti con il nostro lavoro, anche se sappiamo che subiremo nuovi tentativi di disturbo. Il valore della Samp sono i tifosi. La squadra appartiene a loro. Senza il loro sostegno e la loro tenacia oggi non saremmo nemmeno qui».

 

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1 ora fa, blucerchiato79 dice:

Questa società è stata acquistata formalmente il 16 giugno e siamo stati costretti a rischiare prima dell'omologa decine di milioni del nostro capitale, ma era l'unico modo per salvare la Samp.

questo è un dato di fatto di cui molti sampdoriani - troppi pe la mia sensibilità - non hanno tenuto conto o che se ne sono dimenticati in fretta

1 ora fa, blucerchiato79 dice:

Siamo partiti da 6 milioni di investimento il 15 giugno e da altre decine immessi per pagare stipendi e creditori».

ad oggi i milioni sono 21 e a giorni saranno 30 (equivalente di una campagna acquisti da zona UEFA) che una proprietà senza soldi - parole di sedicenti giornalisti locali e di tifosi blucerchiati  - non sono poi pochi. O no? 

 

PS: e adesso qualcuno dirà "ma come mai parla Manfredi e Raddrizzani tace? 

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So per esperienza che molta gente ha la mente talmente distorta che qualunque cosa succeda ha un bisogno malato di cercare qualcosa che non va

E se non lo trova, lo inventa

Bisogna solo imparare a sbattersene i coglioni e lasciarli blaterare

Il problema è che a volte con questo atteggiamento possono fare molto male a chi hanno intorno, se non si è forti abbastanza da resistere a questi continui attacchi, spesso infondati

Avanti mainae

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1 ora fa, Erreci dice:

PS: e adesso qualcuno dirà "ma come mai parla Manfredi e Raddrizzani tace? 

Tranquillo, ci pensa Basso Damiano a metterci il carico..

«Più defilato negli ultimi tempi appare per sua scelta Radrizzani, che si era approcciato alla Sampdoria con grande entusiasmo. L'ultima sua presenza vicino alla squadra è stata a Parma, un passaggio nell'hotel del ritiro per pranzo, senza poi andare al Tardini per la partita. Radriz-zani al quale tuttavia è sempre riconducibile la garanzia messa sulla struttura finanziaria dell'operazione da Greenfield Investment Limited, società registrata a Singapore.»

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