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Non hai messo la parte piu importante di tutta l’intervista: E' al corrente che i tifosi della Sampdoria l'hanno soprannominata Bagnoschiuma? "E' una cosa ricorrente, me lo dicevano anche alle elementari. Mio padre era uno degli azionisti della famosa Vidal Profumi".
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@cillo2461dal pannello di controllo di amministrazione del forum dovresti riuscire a recuperare la mail di dukadoria o, eventualmente, cambiarla con una che ricorda e che magari utilizza.
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Giù le mani da questa discussione!!
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No, non chiuderla subito. Chiudila magari a giorni alterni, abituaci piano piano.. 😂😂 Scherzi a parte, sono d’accordo, è tempo di voltar pagina, è tempo di parlare di calcio giocato e del mercato che verrà. È tempo di tornare semplicemente alla normalità. Un abbraccio a tutti e forza Doria!! 💙🤍❤️🖤🤍💙
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Ragazzi, non inquiniamo più il forum con quel nome, godiamoci il momento e guardiamo al futuro con rinnovato entusiasmo, DAI DORIAAAAAAAA!!!!!
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Questa gente non capisce una cosa fondamentale: da ieri sera abbiamo un futuro del quale parlare, come sarà sarà, avremo tutto il tempo per capirlo, cosa non scontata fino a poche ore fa. Perciò che stiano alla larga dal Doria, non abbiamo bisogno di loro, se vogliono ci sono altre squadre da tifare, che non rompano i coglioni e non si permettano di rovinare la nostra festa. DAI DORIAAAA!!
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Lo ha fatto col Leeds, lo fa anche con noi. Per par condicio.. 😂😂
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Siediti sulla tua poltrona Luca, il nostro sogno si è realizzato. Anche se apparentemente sarà occupata da qualcun’altro al posto tuo, io sono certo che sarai lì, per noi.. 💙🤍❤️🖤🤍💙
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https://www.sampdoria.it/news/club/2023/05/30/u-c-sampdoria-comunicato-stampa-del-30-maggio-2023/
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Evviva, forza Doriaaaaaa!!! STO PIANGENDO!! 🎊🎊🎉🎉
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Attesa snervante, sono in ansia come quasi 7 anni fa quando mia figlia vide la luce per la prima volta e i medici la portarono via di corsa dalla sala parto.. Speriamo si risolva altrettanto bene.. Dai Doria!! 💙🤍❤️🖤🤍💙
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Troppo bello per essere vero.. Dal Secolo XIX. L’avvocato di Ferrero ribatte: “Non è arrivata nessuna proposta” Il preliminare finalizzato all’aumento di capitale quindi c’è ed è stato sottoscritto dal Cda blucerchiato e dal duo Manfredi-Radrizzani. Manca l’ok della proprietà della Sampdoria, ossia di Massimo Ferrero. E a giudicare dal duro comunicato diffuso tramite l’Ansa dal suo avvocato, Pieremilio Sammarco, non è assolutamente una formalità, anzi. «Leggiamo con sorpresa il comunicato stampa diffuso ora dalla Sampdoria secondo cui sarebbe stato sottoscritto un accordo per l'aumento di capitale nella società da parte di Gestio Capital e Aser Holding – attacca Sammarco - A tale riguardo, si fa presente che né la proprietà e nemmeno il trustee hanno ricevuto la proposta di acquisto delle azioni da parte delle predette società o da altre, giacché nessuno si è realmente manifestato nei loro confronti». Sammarco afferma che nessuna offerta sia stata presentata al momento a Ferrero e al trustee Vidal. «Se e quando saranno presentate delle proposte di acquisto, il trustee e la proprietà le valuteranno per verificarne la sostenibilità». Infine, un altro passaggio che preannuncia battaglia, relativamente alla delibera dell’aumento di capitale: «Inoltre, il consiglio di amministrazione non può in alcun modo impegnare la proprietà o il trustee, né può sostituirsi ad essi per decisioni sull'aumento di capitale che competono esclusivamente all'assemblea dei soci; ogni atto in pregiudizio dei diritti dei soci sarà oggetto di immediate iniziative giudiziarie in sede civile e penale». In vista dell’assemblea straordinaria dei soci in programma dopodomani, lunedì 29 maggio, la palla passa nuovamente al Cda: se nell’ambito degli strumenti previsti dal Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza si proverà a forzare la mano, l’avvocato di Ferrero fa capire che si aprirà immediatamente un contenzioso legale
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Ufficiale ancora no, sebbene ci siamo molto vicini..
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Il copia incolla ha fatto cilecca.. L’articolo completo è quello quotato, purtroppo non lo potevo più modificare, scusate ma l’eccitazione gioca brutti scherzi.. 😅
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CLUB SALVO Fumata bianca nella notte: la Samp ceduta a Radrizzani e Manfredi Filippo Grimaldi 27 maggio - GENOVA L'attuale patron del Leeds e il suo socio, attraverso il fondo Gestio Capital, hanno convinto il CdA. Il passaggio di proprietà verrà formalizzato nell'assemblea riunita in seconda convocazione nella giornata di lunedì Fumata bianca, finalmente. La Sampdoria passa ad Andrea Radrizzani e a Matteo Manfredi, attraverso il fondo Gestio Capital, che ha fatto da asset manager dell'intera operazione, insieme ad Aser e QSI come investitori. Superata, quindi, l'offerta presentata da Alessandro Barnaba (e rimodulata più volte nel corso delle trattative negli ultimi mesi). L'attuale patron del Leeds, insieme al socio Manfredi, entrati sulla scena come competitor solo in tempi recenti, hanno convinto il CdA, le banche creditrici e gli advisors (PwC e Banca Lazard) con la loro proposta, giudicata la più congrua relativamente alla ristrutturazione del debito e all'esposizione della Samp nei confronti (che prevedeva un rientro del 35% delle somme a loro dovute), potranno recuperare una cifra ben maggiore, salvando le attività di ciascuno e potendo proseguire le loro attività. Diversamente la strategia di Alessandro Barnaba, già piccolo azionista della società, prevedeva invece una prima ricapitalizzazione di 35 milioni (possibile proprio in quanto socio), ma senza versare a Ferrero la cifra stabilita per aprire la "cassaforte" del trust. Una soluzione che, alla fine, non avrebbe consentito almeno inizialmente un cambio al timone del club.
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Sampdoria, per il futuro della società è un testa a testa Radrizzani-Barnaba 22 Maggio 2023 alle 07:43 Genova – “Project sun”, progetto sole. Così è stato chiamato al momento da Andrea Radrizzani e Matteo Manfredi il loro piano per rilevare nella Sampdoria. Certificato proprio nelle scorse ore dall’invio di una offerta agli advisor che ha seguito il “preliminary head of terms” (una lettera di intenti) dello scorso 13 maggio. Radrizzani ieri era a Londra, per assistere alla partita tra il West Ham e il suo Leeds. La sconfitta della squadra allenata da Allardyce avvicina la sua squadra alla retrocessione, sarà decisiva l’ultima giornata, domenica prossima. Il Leeds deve battere in casa il Tottenham e sperare in un passo falso dell’Everton che ospita il Bournemouth. Oggi Radrizzani e Manfredi saranno prima a Milano per una serie di incontri, anche con alcuni di quegli investitori interessati al dossier Sampdoria, dei quali ha parlato proprio Manfredi. Ma in agenda hanno anche un passaggio a Genova, per proseguire invece gli incontri istituzionali, dopo quello di mercoledì con il sindaco Bucci per lo stadio. L’accelerata della coppia di fondi Aser Capital Limited, di Radrizzani, e Gestio Capital Limited, di Manfredi, ha sicuramente rivoluzionato uno scenario sul quale si stava muovendo con convinzione ormai da cinque mesi solo Alessandro Barnaba con il suo Merlyn Advisors Ltd, blindato dall’accordo con Edoardo Garrone. E oggi la continuità sportiva della Sampdoria sembra essere un testa a testa proprio tra loro. Impegnati entrambi in queste ore a ridisegnare, rimodulare, riformulare, ricalcolare le loro proposte. Dovendo fare i conti anche con la clessidra. Mancano 29 giorni, inclusi quattro weekend, alla data-mannaia del 20 giugno, quando la società dovrà dimostrare di avere tutti i requisiti per l’iscrizione al prossimo campionato di Serie B, 2023/2024. Una trattativa come questa presenta un coefficiente di complessità altissimo, per tutti gli aspetti legali, prefallimentari e per le infinite sfaccettature bilancistiche con le quali bisogna confrontarsi. Ma è opinione diffusa che ci siano tre punti da soddisfare assolutamente per completare il percorso e arrivare alla firma: transazione con la proprietà, supporto di Garrone, accordo con le principali banche creditrici. La partita si gioca moltissimo in quei “sì”. E a oggi né Barnaba e né la coppia Radrizzani/Manfredi ce li hanno tutti in tasca. Per scelta o per le dinamiche delle trattative. Il primo punto è quello che al momento nessuno dei due ha, cioè l’accordo con la proprietà. A oggi la Sampdoria è controllata da Ssh Holding, incapsulata nel “trust Rosan” che dalla cessione della società blucerchiata dovrà fornire un appoggio di finanza esterna ai due concordati romani della famiglia Ferrero, Farvem (già omologato) e Eleven Finance (adunanza dei creditori il 22 settembre), oltre alla veneta Abaco 101 in fallimento. Fino a oggi una delle condizioni di Barnaba è stata quella di non prevedere nelle sue offerte un solo euro per la proprietà e quindi tanto meno ha avuto la necessità di incontrarla. Differente è l’approccio di Radrizzani/Manfredi, che a breve un appuntamento con Vidal potrebbero chiederlo. Il secondo punto va a Barnaba. È solo lui che da dicembre ha il sostegno e il supporto di Garrone. L’unico soggetto che da dicembre a oggi ha accettato di incontrare e con il quale si confronta. I consensi attorno al piano Barnaba sono cresciuti in ogni ambito con il passare del tempo, anche all’interno del Cda doriano. Lo stesso avvocato Bissocoli, l’esperto della composizione negoziata della crisi, ha stretti contatti con il finanziere. Ma è opinione diffusa in ogni potenziale investitore che avere un rapporto con l’ex patron rappresenti una dirimente garanzia sotto diversi profili, inclusi quelli a livello istituzionale e ambientale. Garrone che nella nota stampa dello scorso 23 gennaio era stato chiarissimo: «In presenza di progetti seri, sostenibili e ideati solo per il bene della Sampdoria, all’interno di un pool di investitori, noi ci siamo stati (prima con Vialli e poi con il Fondo Merlyn) e potremmo esserci anche in futuro». Terzo punto, l’accordo con le banche. Ce l’hanno Aser e Gestio Capital, come rivelato da Matteo Manfredi: «Quel debito sarà ripagato integralmente entro i tempi richiesti dal meccanismo Sace». Non ce l’ha Barnaba, che nella sua ultima offerta ha proposto uno stralcio del 50%, rifiutato da Sistema, Macquarie e Progetto. Il finanziere ci sta lavorando, negli ultimi giorni ha avuto con nuovo colloquio con Sace, la società del Ministero dell’Economia e delle Finanze che ha messo la garanzia sui prestiti concessi alle aziende nel periodo della pandemia nell’ambito di “Garanzia Italia”. L’obiettivo è quello di ottenere lì uno stralcio. Ma al momento non risultano precedenti di questo tipo. Potrebbe però aprire una strada. Un passaggio finale su altri due soggetti accostati alla Samp. Il Wrm Group di Raffaele Mincione,che nelle scorse settimane ha cercato senza trovarlo un “anchor investor” che lo affiancasse nell’operazione e che ancora lo sta cercando. La sua prima e finora unica offerta è scaduta alla fine della settimana scorsa, ma non si è ancora ritirato.E poi Massimo Zanetti, che si è sempre mosso nell’ombra e che ancora immobile nell’ombra sta. Ma che, al di là delle smentite di prassi, ha sempre seguito l’evolversi della situazione della Sampdoria. Traendo significative indicazioni dai movimenti e dalle proposte degli altri soggetti interessati alla Samp. P.s. Non prendeteci gusto perché non ho più articoli da visualizzare gratis.. 😂😂
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Sampdoria, per il futuro della società è un testa a testa Radrizzani-Barnaba 22 Maggio 2023 alle 07:43 Genova – “Project sun”, progetto sole. Così è stato chiamato al momento da Andrea Radrizzani e Matteo Manfredi il loro piano per rilevare nella Sampdoria. Certificato proprio nelle scorse ore dall’invio di una offerta agli advisor che ha seguito il “preliminary head of terms” (una lettera di intenti) dello scorso 13 maggio. Radrizzani ieri era a Londra, per assistere alla partita tra il West Ham e il suo Leeds. La sconfitta della squadra allenata da Allardyce avvicina la sua squadra alla retrocessione, sarà decisiva l’ultima giornata, domenica prossima. Il Leeds deve battere in casa il Tottenham e sperare in un passo falso dell’Everton che ospita il Bournemouth. Oggi Radrizzani e Manfredi saranno prima a Milano per una serie di incontri, anche con alcuni di quegli investitori interessati al dossier Sampdoria, dei quali ha parlato proprio Manfredi. Ma in agenda hanno anche un passaggio a Genova, per proseguire invece gli incontri istituzionali, dopo quello di mercoledì con il sindaco Bucci per lo stadio. L’accelerata della coppia di fondi Aser Capital Limited, di Radrizzani, e Gestio Capital Limited, di Manfredi, ha sicuramente rivoluzionato uno scenario sul quale si stava muovendo con convinzione ormai da cinque mesi solo Alessandro Barnaba con il suo Merlyn Advisors Ltd, blindato dall’accordo con Edoardo Garrone. E oggi la continuità sportiva della Sampdoria sembra essere un testa a testa proprio tra loro. Impegnati entrambi in queste ore a ridisegnare, rimodulare, riformulare, ricalcolare le loro proposte. Dovendo fare i conti anche con la clessidra. Mancano 29 giorni, inclusi quattro weekend, alla data-mannaia del 20 giugno, quando la società dovrà dimostrare di avere tutti i requisiti per l’iscrizione al prossimo campionato di Serie B, 2023/2024. Una trattativa come questa presenta un coefficiente di complessità altissimo, per tutti gli aspetti legali, prefallimentari e per le infinite sfaccettature bilancistiche con le quali bisogna confrontarsi. Ma è opinione diffusa che ci siano tre punti da soddisfare assolutamente per completare il percorso e arrivare alla firma: transazione con la proprietà, supporto di Garrone, accordo con le principali banche creditrici. La partita si gioca moltissimo in quei “sì”. E a oggi né Barnaba e né la coppia Radrizzani/Manfredi ce li hanno tutti in tasca. Per scelta o per le dinamiche delle trattative. Il primo punto è quello che al momento nessuno dei due ha, cioè l’accordo con la proprietà. A oggi la Sampdoria è controllata da Ssh Holding, incapsulata nel “trust Rosan” che dalla cessione della società blucerchiata dovrà fornire un appoggio di finanza esterna ai due concordati romani della famiglia Ferrero, Farvem (già omologato) e Eleven Finance (adunanza dei creditori il 22 settembre), oltre alla veneta Abaco 101 in fallimento. Fino a oggi una delle condizioni di Barnaba è stata quella di non prevedere nelle sue offerte un solo euro per la proprietà e quindi tanto meno ha avuto la necessità di incontrarla. Differente è l’approccio di Radrizzani/Manfredi, che a breve un appuntamento con Vidal potrebbero chiederlo. Il secondo punto va a Barnaba. È solo lui che da dicembre ha il sostegno e il supporto di Garrone. L’unico soggetto che da dicembre a oggi ha accettato di incontrare e con il quale si confronta. I consensi attorno al piano Barnaba sono cresciuti in ogni ambito con il passare del tempo, anche all’interno del Cda doriano. Lo stesso avvocato Bissocoli, l’esperto della composizione negoziata della crisi, ha stretti contatti con il finanziere. Ma è opinione diffusa in ogni potenziale investitore che avere un rapporto con l’ex patron rappresenti una dirimente garanzia sotto diversi profili, inclusi quelli a livello istituzionale e ambientale. Garrone che nella nota stampa dello scorso 23 gennaio era stato chiarissimo: «In presenza di progetti seri, sostenibili e ideati solo per il bene della Sampdoria, all’interno di un pool di investitori, noi ci siamo stati (prima con Vialli e poi con il Fondo Merlyn) e potremmo esserci anche in futuro». Terzo punto, l’accordo con le banche. Ce l’hanno Aser e Gestio Capital, come rivelato da Matteo Manfredi: «Quel debito sarà ripagato integralmente entro i tempi richiesti dal meccanismo Sace». Non ce l’ha Barnaba, che nella sua ultima offerta ha proposto uno stralcio del 50%, rifiutato da Sistema, Macquarie e Progetto. Il finanziere ci sta lavorando, negli ultimi giorni ha avuto con nuovo colloquio con Sace, la società del Ministero dell’Economia e delle Finanze che ha messo la garanzia sui prestiti concessi alle aziende nel periodo della pandemia nell’ambito di “Garanzia Italia”. L’obiettivo è quello di ottenere lì uno stralcio. Ma al momento non risultano precedenti di questo tipo. Potrebbe però aprire una strada. Un passaggio finale su altri due soggetti accostati alla Samp. Il Wrm Group di Raffaele Mincione,che nelle scorse settimane ha cercato senza trovarlo un “anchor investor” che lo affiancasse nell’operazione e che ancora lo sta cercando. La sua prima e finora unica offerta è scaduta alla fine della settimana scorsa, ma non si è ancora ritirato.E poi Massimo Zanetti, che si è sempre mosso nell’ombra e che ancora immobile nell’ombra sta. Ma che, al di là delle smentite di prassi, ha sempre seguito l’evolversi della situazione della Sampdoria. Traendo significative indicazioni dai movimenti e dalle proposte degli altri soggetti interessati alla Samp. P.s. Non prendeteci gusto perché non ho più articoli da visualizzare gratis.. 😂😂
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Sampdoria, Radrizzani presenta un'offerta vincolante: “Pronti a chiudere” 20 Maggio 2023 Genova – «Abbiamo inviato venerdì un’offerta vincolante per rilevare la Sampdoria». Matteo Manfredi parla da Londra mentre la squadra blucerchiata è in campo a San Siro, certificando con un’altra umiliante sconfitta (5-1 per il Milan, alla fine) la retrocessione. Manfredi è fondatore e Ceo di Gestio Capital (un fondo di gestione patrimoniale), socio di Andrea Radrizzani nell’operazione Sampdoria: «Siamo pronti a procedere per chiuderla. Abbiamo trovato ieri l’accordo con le banche, per il pagamento integrale di tutti i loro crediti. Oltre a questo,siamo pronti a investire subito 55 milioni per la salvezza e il rilancio della società blucerchiata, più altri 20 già disponibili. Inoltre ci sono una serie di investitori istituzionali che stanno esaminando il dossier, interessati ad affiancarci e con i quali siamo in stretto contatto». Interessi che potrebbero sfociare in partnership che andrebbero a rafforzare il piano. Ma non è tutto, perché questa trattativa rivelata martedì scorso dal Secolo XIX è andata avanti a fari spenti nei giorni scorsi: «Mercoledì siamo venuti a Genova e abbiamo parlato col sindaco Bucci - spiega ancora Manfredi - Perché il nostro progetto prevede la rivalutazione e, perché no, anche l’acquisto del Ferraris. Siamo anche già in contatto con 777 Partners, la proprietà del Genoa». Sono parole, quelle di Manfredi, che cambiano gli scenari. Quella di Gestio Capital-Aser Ventures, il fondo di Radrizzani, è un’offensiva che a pochi giorni dalla prima delle scadenze-mannaia, quella del 30 maggio (13,5 milioni di stipendi del primo trimestre, con il rischio 4 punti di penalizzazione) può rivelarsi decisiva: «Per noi la Sampdoria non è una storia recente - ha aggiunto Manfredi - la seguiamo dal 2018. È evidente considerando la nostra storia, come questo ambiente, quello del calcio, sia per noi conosciuto. Radrizzani possiede una squadra, il Leeds, in Premier League. Abbiamo lavorato sodo negli ultimi giorni e, ripeto, siamo pronti». Parole che costituiscono un’iniezione di speranza per il futuro della Sampdoria. E della tifoseria blucerchiata che anche ieri sera ha dato spettacolo, contrariamente alla squadra di Stankovic. Con amore, dignità e passione ha tifato dal primo all’ultimo. Con un pensiero speciale per le vittime dell’alluvione in Emilia-Romagna, “cinque minuti di silenzio”. Nei pensieri dei sostenitori ci sono fisiologicamente e comprensibilmente le date dirimenti in avvicinamento, che tracceranno il futuro della Sampdoria. La prima è venerdì prossimo, alle 15 è calendarizzata l’assemblea straordinaria degli azionisti a Corte Lambruschini, in prima convocazione: all’ordine del giorno operazioni sul capitale e modifiche statutarie. Al momento c’è ancora un punto interrogativo sul suo svolgimento, dalla famiglia Ferrero, proprietaria della società blucerchiata incapsulata nel trust Rosan, c’è silenzio. Proprio per le 20.45 di quel venerdì la Lega Calcio ha deciso di anticipare la partita con il Sassuolo, ultima stagionale al Ferraris. E i Gruppi della Sud hanno deciso di organizzare un corteo verso lo stadio, con punto di ritrovo proprio Corte Lambruschini, alle 18.30: «Giù le mani dalla Sampdoria! Il tempo sta per scadere e la salvezza societaria non può più aspettare. In questo drammatico momento, proviamo profondo odio nel vedere ancora tutti gli squallidi protagonisti di questa vicenda continuare a fare i propri sporchi interessi a danno, unicamente, del futuro dell’U.C. Sampdoria. Torniamo in strada tutti insieme sampdoriani. Noi ci siamo e ci mettiamo la faccia. La faccia di chi come noi ha veramente nel cuore il bene dell’U.C. Sampdoria». L’affondo di Manfredi e Radrizzani rimescola chiaramente le posizioni al tavolo del Cda (a proposito, ieri sera Lanna ha abbandonato la tribuna di San Siro scuro in volto a un quarto d’ora dalla fine) e dell’avvocato Bissocoli, l’esperto della composizione negoziata della crisi nominato dalla Camera di Commercio. Ora si aspetta la contromossa di Alessandro Barnaba, supportato da Edoardo Garrone e da una larga parte del mondo blucerchiato. A breve il finanziere romano dovrebbe presentare una nuova proposta rimodulata rispetto a quella del 10 aprile, in particolare per quanto riguarda gli accordi con le banche (Sistema, Macquarie e Progetto) che hanno messo a disposizione della società blucerchiata finanziariamente garantiti Sace. E che non possono, non per loro volontà ma proprio per i meccanismi di questa forma di garanzie pubbliche, concedere nessuno stralcio. Mentre a questo punto sembra fuori dai giochi il Wrm Group di Raffaele Mincione. Saranno giorni intensi e decisivi, i prossimi. In mezzo c’è la sopravvivenza della Sampdoria, numero di matricola 45950.
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Un giorno è bianco, un giorno è nero. Mi hanno rotto i coglioni tutti ed auguro loro (avvoltoi inclusi) dei grandissimi mal di pancia ogni notte e che possano passarla seduti nel cesso fino al mattino successivo. E li ringrazio per aver trasformato ciò che doveva essere la distrazione alle rotture di cazzo quotidiane nella rottura di cazzo quotidiana. Mi fate schifo tutti, indistintamente, FORZA DORIA!!!
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#maiunagioia
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Se non sbaglio Candreva frutterà un milione di €, riscatto obbligatorio in caso di salvezza della Salernitana, direi che sia solo una formalità..