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Il Presidente


orso
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Non so più cosa aspettarmi.

Però mi tengo stretto i miei colori, la passione di mio papà, il sorriso di Gianluca, gli occhi di Vujadin, l’affetto che tanti ex testimoniano, un Presidente come Marco Lanna, lo sguardo commosso di Paolo e dei suoi figli, i giocatori in visita al Gaslini, il Ravano.

La mia Sampdoria sta in questi simboli che valgono una vita intera.

Domani metto la sciarpa.

Penso che sia il momento per vestire i miei colori ancor di più di prima.

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  • 1 month later...
  • 4 weeks later...

Adesso vediamo Marco Lanna se tira fuori un po' di coraggio per CONDANNARE senza mezzi termini l'INFAMIA contro la Sampdoria di questa sera. Vediamo se tiriamo fuori un po' di coraggio, se riusciamo ad alzare un po' la voce contro questi antisampdoriani che dettano legge a migliaia di come definirli, migliaia di impotenti, che non fanno altro che danneggiare la Sampdoria; vediamo se Marco Lanna trova il coraggio per mettere a repentaglio la sua immagine di leggenda dello Scudetto fra i sampdoriani, pronunciando parole chiare con queste rumente... Vediamo...

Modificato da amintore
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  • 3 weeks later...

“Ci sono tanti rimpianti, perché nonostante tutte le difficoltà e gli errori arbitrali dalla partita di Empoli in poi, se avessimo battuto la Cremonese avremmo poi giocato le gare successive con un altro spirito, così da rimanere ancora aggrappati al treno salvezza”. Lo ha detto il presidente della Sampdoria Marco Lanna alla Gazzetta dello Sport dopo la retrocessione della squadra in serie B.

 

Difficoltà: “È andata così dall’estate scorsa, ma non vuole essere una scusa. Siamo tutti responsabili, anche se sono evidenti le difficoltà in cui ci siamo mossi”.

 

Errori: “Certo qualche errore può esserci stato, ma noi abbiamo cercato di fare il meglio possibile con quello che avevamo”.

 

Tifosi: “Uno dei dispiaceri più grandi è quello dei nostri tifosi, ai quali vanno riconosciuti i grandi sacrifici fatti per seguirci in trasferte anche complicate. Ci sono stati vicini sempre. Non è bastato. Devo dire loro grazie per la civiltà nel rapporto con i giocatori. Non so se in futuro sarò ancora qui, ma la Samp ha bisogno della sua gente”.

 

Aiuto: “Alle difficoltà del campionato passato, in cui avevamo centrato una salvezza quasi insperata. E alla fine a iscrivere la Samp al campionato senza un aiuto esterno, un lavoro difficilissimo e complesso. Adesso, però, con le nostre forze non riusciamo più ad andare avanti”.

 

Programmazione: “Dovremo parlare di programmazione per l’anno prossimo, ma non possiamo farlo, perché c’è una battaglia da affrontare più dura di quella che la squadra ha affrontato sul campo. La speranza è che il risultato finale sia più dolce di quello del campo. Non finirò mai di ringraziare chi lavora per il club in condizioni oggi difficilissime, e la speranza è che il finale sia diverso da quello che alcuni stanno paventando”.

 

Futuro: “Lo dico con grande rammarico: tutti noi del CdA siamo solo cercando di favorire quei soggetti interessati alla salvezza della società. Il nostro scopo è rendere la Sampdoria appetibile. Ma la ruota girerà e la Samp tornerà nel posto dove merita di stare. La nostra situazione non aveva paragoni in Serie A, ma i miei giocatori sono stati uomini sino alla fine. Per questo posso solo ringraziarli”.

 

(Sintesi da Telenord di una intervista alla Gazzetta)

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Le parole- belle e sincere parole- del Presidente Marco Lanna le giro a chi oggi critica, storce il naso, recrimina  o si limita ad un si ma però. Invito tutti a rivedere il film La brutta stagione dal marzo 2022 ad oggi e poi trarre le conclusioni se sia opportuno anche un solo si ma però 

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53 minuti fa, Erreci dice:

Le parole- belle e sincere parole- del Presidente Marco Lanna le giro a chi oggi critica, storce il naso, recrimina  o si limita ad un si ma però. Invito tutti a rivedere il film La brutta stagione dal marzo 2022 ad oggi e poi trarre le conclusioni se sia opportuno anche un solo si ma però 

idem come Erreci

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DISPIACERE  «Io non sono solo il presidente o un ex calciatore.Io sono un tifoso. Fossi libero di scegliere, andrei nella Sud, anche se dalla tribuna si vede meglio. Come sto? Distrutto, frastornato, oltre che tremendamente dispiaciuto per la nostra gente, che non ha mai smesso di cantare nemmeno a Udine, che ci ha sostenuto tutto l’anno, che non ci ha mai contestato. Oggi pensavo a Paolo Mantovani e alla sua famosa frase sui sostenitori: fino a quando canteranno, la Sampdoria non avrà mai problemi. Quante ragioni aveva. Dato il momento, aggiungo: sopravviverà a tutto. Ecco, lo scriva. Per il futuro sono preoccupato, ma una certezza c’è: con tifosi così, questo club non morirà mai».

SERIE B  «Cosa vuole che le dica? Era annunciata in un certo senso, eppure non ci si abitua mai. E’ come la morte, non si è mai preparati. E questa è una sorte di morte sportiva, anche se le attenuanti sono tante e le difficili condizioni in cui si è lavorato sono sotto gli occhi di tutti. La retrocessione è un gigantesco pugno nello stomaco. Un macigno sul cuore, un peso che mi porterò dentro per tutta la vita».

PRESIDENTE  «Intanto sono il presidente della retrocessione, purtroppo è così. Come persona non amo prendermi meriti, sono sempre molto critico con me stesso. Forse si poteva fare di più e meglio, è tutto il giorno che ci penso. Certo, un po’ di entusiasmo si è ricreato, ce n’era bisogno, se non altro questo mi consola. Diventato presidente ho pensato: quanti passaggi in macchina da calciatore ho dato ai tifosi, prendendoli a Bogliasco e portandoli in centro? Ecco, per me la Sampdoria deve essere questa, non un fortino, un bunker, ma una città aperta. E attenzione, lo dico ora che siamo in serie B e temiamo una sorte ancora peggiore: questa società così ha potenzialità enormi, con la sua maglia, i suoi colori, il brand, il suo nome conosciuto all’estero, la sua storia, ma anche la sua atmosfera famigliare. Sospiro dicendolo: se qualcuno ci credesse, in pochi anni questo club può diventare un gioiellino. Ventimila spettatori ogni partita, con una squadra ultima in classifica. Quanti sarebbero stati avessimo vinto un po’ di più? Avessimo potuto rinforzare per davvero la squadra, senza essere costantemente sul filo dell’equilibrio, con le casse vuote e l’impossibilità di programmare?»

SALVEZZA  «Le rispondo come membro del Cda: abbiamo fatto di tutto per creare condizioni favorevoli ad un acquirente, purtroppo non abbiamo noi in mano le redini del gioco. Il destino dipende da altri. Noi abbiamo apparecchiato la tavola, ora però qualcuno deve venire a mangiare».

...un simile patrimonio non si può disperdere, una storia così importante non si può azzerare. Mi perdoni, se lo cito, ma pensarlo è inevitabile: comunque la si giri, il salvagente più sicuro resta Garrone con la sua famiglia. E’ legato alla Samp e può ancora uscirne alla grande, da solo o con qualcuno. Un salvatore da ringraziare».

RIMPIANTO  «Prendetemi per pazzo, ma questa squadra non era così modesta. Ci ha girato anche tutto contro, arbitri compresi. Avessimo battuto la Cremonese, ce la saremmo giocata sino alla fine».

STANKOVIC  «Non cambio idea, diventerà un grande allenatore. Ha lavorato in condizioni impossibili, eppure per qualche mese abbiamo affrontato molte squadre alla pari. Tutti sbagliamo, ma ha dato il massimo. Come quasi tutti i giocatori».

 

(Marco Lanna a Repubblica, qui copiaincollato da Sampnius24)

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Marco Lanna, presidente della Sampdoria, ha parlato prima del match di Serie A contro l’Empoli. Ecco le dichiarazioni rilasciate ai microfoni di DAZN.

ATTACCAMENTO – «Sono cresciuto nella Sampdoria, da quando avevo 10 anni ci ho giocato. Per me è tutta la vita. Già la retrocessione è stato un momento difficile e adesso c’è anche un altra battaglia da vincere. I tifosi in questo anno e mezzo che sono stato presidente sono stati un punto di forza: ci hanno sempre appoggiato e mai contestato. L’anno scorso di siamo salvati all’ultimo e quest’anno hanno capito le nostre difficoltà e non ci hanno mai fatto mancare appoggio. So che ci saranno sempre al nostro fianco».

MESSAGGIO AGLI INVESTITORI – «È una grossa spinta quella del pubblico, spero che questo messaggio spero che arrivi anche a chi sta guardando la Sampdoria per investire e che certe immagini siano viste come un punto di forza. Spero che ci sia questo intervento perché la storia della Sampdoria non può finire qui».

💙🤍❤️🖤🤍💙

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