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La nuova Sampdoria


labbrodinovisad
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1 ora fa, Erreci dice:

ah

le mie perplessità però erano rivolte al queste parole "Affronteremo i prossimi passi nel solo interesse della Sampdoria e nella tutela della sua storia e dei suoi tifosi" che cazzo significano? è dichiarazione pleonastica, scontata come lo yogurt alla Ekom oppure sta a significare che verrà fatto qualcosa, tipo dare un po' di euri al nanomerda e al bagnoschiuma oppure ancora che non ci si accorda su nulla, si manda a fanculo i due pezzenti e vediamo un po' come va a finire? 

vabbè inutile chiedere tanto ne sapete tanto quanto il sottoscritto

 

 

Spero da tifoso la prima ipotesi( cosa che farebbe girare il cazzo, ci credo) così da chiudere una volta per tutte sta faccenda.

la seconda potrebbe, anzi sicuramente,portare alle lunga la cose perché tanto l’obiettivo del gatto e la merda è rompere in cazzo per arrivare alla prima ipotesi.

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1 ora fa, Erreci dice:

ah

le mie perplessità però erano rivolte al queste parole "Affronteremo i prossimi passi nel solo interesse della Sampdoria e nella tutela della sua storia e dei suoi tifosi" che cazzo significano? è dichiarazione pleonastica, scontata come lo yogurt alla Ekom oppure sta a significare che verrà fatto qualcosa, tipo dare un po' di euri al nanomerda e al bagnoschiuma oppure ancora che non ci si accorda su nulla, si manda a fanculo i due pezzenti e vediamo un po' come va a finire? 

vabbè inutile chiedere tanto ne sapete tanto quanto il sottoscritto

 

 

Per me quella frase da te citata legata al rinvio disposto per “trovare un accordo tra le parti” significa “vediamo che cazzo vorrebbero e decidiamo che fare nell’interesse ecc ecc “. A me per contro preoccupa di più il rinvio , o meglio le motivazioni del rinvio ( trovare un accordo tra le parti ) che mi pare sottendano il fatto che i ricorsi non siano ritenuti del tutto infondati . 

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Inviato (modificato)
53 minuti fa, cillo2461 dice:

 che mi pare sottendano il fatto che i ricorsi non siano ritenuti del tutto infondati . 

Entrambi i ricorsi però: quello del bagnoschiuma (quello del nanomerda è gia stato rigettato) ma pure la richiesta danni per 5 milioni di Manfredi e il conseguente blocco del pagamento del dovuto al nanomerda

Ben conoscendo ormai il tuo pessimismo e i tuoi timori pur ben sapendo che le mie saranno parole inutili, mi permetto di rammentare che sarebbe alquanto singolare che un giudice del Tribunale milanese decidesse in modo diverso da quello di Genova, distante 150 km e un'ora e mezza di macchina 

Modificato da Erreci
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Inviato (modificato)
1 ora fa, Erreci dice:

Entrambi i ricorsi però: quello del bagnoschiuma (quello del nanomerda è gia stato rigettato) ma pure la richiesta danni per 5 milioni di Manfredi e il conseguente blocco del pagamento del dovuto al nanomerda

Ben conoscendo ormai il tuo pessimismo e i tuoi timori pur ben sapendo che le mie saranno parole inutili, mi permetto di rammentare che sarebbe alquanto singolare che un giudice del Tribunale milanese decidesse in modo diverso da quello di Genova, distante 150 km e un'ora e mezza di macchina 

Il mio non è pessimismo e’ un tentativo di interpretazione come tutti fanno qua sopra e non solo . E comunque di fatto la decisione è stata diversa, fermo restando che anche il ricorso e’ diverso da quello presentato a Genova . Ho usato il plurale perché gli ultimi ricorsi sono due , uno di Vidal e l’altro della società che controllava prima la Samp, quello respinto era un terzo ( il primo cronologicamente ) presentato da Ferrero al tribunale di Genova .Qui non si tratta di pessimismo o ottimismo ma di realismo. Se non ci fosse nulla a cui attaccarsi, se tutto fosse chiaro e limpido non ci sarebbero tutte ste menate . Aspetto solo che sia  messa la parola fine a questo romanzo . 

Modificato da cillo2461
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13 ore fa, cillo2461 dice:

Per me quella frase da te citata legata al rinvio disposto per “trovare un accordo tra le parti” significa “vediamo che cazzo vorrebbero e decidiamo che fare nell’interesse ecc ecc “. A me per contro preoccupa di più il rinvio , o meglio le motivazioni del rinvio ( trovare un accordo tra le parti ) che mi pare sottendano il fatto che i ricorsi non siano ritenuti del tutto infondati . 

Si ma vuol anche dire : ok se volete 3 milioni la chiudiamo sennò il giudice valuta, in questa fase giustamente ha detto provate ad accordarvi e la finiamo li.

Non ha dato nessuna colpa a nessuno e nessun sequestro è nell’aria.

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Il seculo pare riporti le fasi salienti del contraddittorio di ieri.

il nanomerda afferma che Ienca allora amm. unico della società fosse stato revocato il mandato il 15/06 ovvero un giorno prima dell’approvazione del bilancio e quindi non in diritto di firmare il passaggio di quote. 
certo Manfredi e Radrizzani che sono due neofiti del settore hanno fatto l’operazione.

 Spero di aver letto bene. Ma io non capisco un cazzo di finanza ma per logica mi sembra un po’ assurdo.

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Bè insomma il secolo non la riporta proprio così e soprattutto aggiunge parecchio altro a favore delle posizioni di UC Sampdoria ma vabbé tanto ormai è deciso: torna il nanodimerda e poi tutti al Ligorna dal prossimo anno

Chi vuole leggere l'articolo del Secolo vada al bar

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7 ore fa, mache dice:

Si ma vuol anche dire : ok se volete 3 milioni la chiudiamo sennò il giudice valuta, in questa fase giustamente ha detto provate ad accordarvi e la finiamo li.

Non ha dato nessuna colpa a nessuno e nessun sequestro è nell’aria.

Si certo, anche perché la colpa si sa da che parte sta inizia per F e finisce per O con la sponda di quell’altro che mi sta sul cazzo sin dal primo momento in cui è saltato fuori. Che possano autorizzare il sequestro non credo stia ne in cielo né in terra però hanno lasciato aperta una porticina alle rivendicazioni del merda ed alla fine toccherà dargli qualcosa. Qualcosa che verrà tolto alla disponibilità della UC Sampdoria. E questo personalmente mi fa incazzare, sinceramente mi aspettavo un “non luogo a procedere” come mi pare sia stata la sentenza del tribunale di Genova 

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bè che vengano ancora dei soldi al nanomerda Manfredi mica lo nega, però dice pure che glie ne vengono pure a lui (5 milioni per la precisione) per il disturbo creato durante il mercato estivo con il ricorso poi rigettato: a causa del ricorso UC Sampdoria sostiene di essere stata costretta a vendere alcuni giocatori sottocosto . Quindi la trattativa -l'accordo proposto dal Giudice - sta entro questi termini: prendili ridammeli cuccurucù

 

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23 ore fa, cillo2461 dice:

Si certo, anche perché la colpa si sa da che parte sta inizia per F e finisce per O con la sponda di quell’altro che mi sta sul cazzo sin dal primo momento in cui è saltato fuori. Che possano autorizzare il sequestro non credo stia ne in cielo né in terra però hanno lasciato aperta una porticina alle rivendicazioni del merda ed alla fine toccherà dargli qualcosa. Qualcosa che verrà tolto alla disponibilità della UC Sampdoria. E questo personalmente mi fa incazzare, sinceramente mi aspettavo un “non luogo a procedere” come mi pare sia stata la sentenza del tribunale di Genova 

Si sapeva, nulla di nuovo

Ovvio che forse adesso il nano se vuole soldi si mette d'accordo oppure va in causa e auguri a lui

E qui che volevano arrivare MAnfredi e Radrizzani credo : te li diamo ma in causa e meno di quello che pensi

 

E fuori dal cazzo......dopo

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7 ore fa, labbrodinovisad dice:

È spiegato sotto.

si ok, ho letto, ma ..  belin ... si ... bè ... però ... insomma come dire .... ma chi cazzo lo ha mai sentito come tifoso blucerchiato? che so un Parodi o un Sciaccaluga, persino un Musante magari o ... no eh? vabbè però la mamma genovese chiamarlo Giovanbattista o Piero le faceva brutto? 

ps: direi un gran bell'uomo

Nato in Svizzera nel 1982, da padre congolese e madre genovese, Maheta Molango è un ex calciatore professionista (con esperienze in Spagna, Germania e Inghilterra). Avvocato di diritto sportivo e tifoso blucerchiato, ha ricoperto tra gli altri il ruolo di chief executive officer del R.C.D. Mallorca e incarichi di prestigio in FIFA e nel board della FIFPro, il sindacato mondiale dei calciatori. Attualmente è chief executive officer della Professional Footballers’ Association, l’associazione calciatori del Regno Unito.

 

maheta.jpg

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Non vedo cosa ci sia di strano nell'ingresso di nuove persone in Società: dirigenza nuova, porta con sè persone di propria fiducia.

Che poi per mille motivi fosse giusto riservare un ruolo a Marco Lanna, genovese e Sampdoriano doc, che ha preso il timone nel peggior momento nella storia della Sampdoria, penso siamo tutti d'accordo, ma non è detto che questo non avvenga

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Bè no, da presidente a membro del CdA per me proprio no

A Marco magari verrà proposto altro ruolo non so, ma membro del CdA proprio non me lo immaginavo ne lo auspicavo

Poi che vi siano nuove persone nel CdA e in Società mi pare normale 

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così Damiano Basso sul seculo

 

La vittoriosa trasferta di Piacenza in casa della Feralpisalò è stata la prima partita di Matteo Manfredi da presidente della Sampdoria. Il ventesimo nella storia della società. Segue Marco Lanna, che si è dimesso lo scorso 8 febbraio dopo settimane di riflessioni, non sentendosi più ormai da tempo coinvolto nella vita del club. Il riferimento degli azionisti blucerchiati ha assunto la carica nel contesto di una riunione del Cda che si è tenuta ieri. Contestualmente alla nomina del nuovo componente del consiglio di amministrazione che va a riportarne a tre i membri, numero minimo richiesto dallo statuto sociale.

La scelta di Manfredi, condivisa con l’avvocato Francesco De Gennaro, è caduta su Maheta Matteo Molango, 41 anni, da due al vertice della Professional Footballers Association, il sindacato dei calciatori inglesi che si occupa e tutela tutti i professionisti dalla Premier League alla League Two fino alla lega femminile. Siede anche nel boarddella FifPro, il sindacato mondiale dei calciatori. Nato e cresciuto in Svizzera a Saint-Imier, una carriera da attaccante iniziata nell’Atletico Madrid con passaggi in Germania nel Wacker Burghausen e poi in Inghilterra nel Brighton, nel Linconln e nell’Oldham, in Spagna nel Conquense e in Galles nel Wrexham. E chiusa in Spagna, nell’Union Adarve. Appese le scarpe al chiodo, Molango ha lavorato come scout per il Charlton e commentatore per Real Madrid Tv. Poi si è convertito alla carriera dirigenziale alla quale si stava già preparando, diventando l’ad del Mallorca dal gennaio 2016 quando il club venne acquistato da investitori statunitensi, rappresentati da Robert Sarver e Andy Kohlberg (proprietari dei Phoenix Suns) e il famoso giocatore di basket Steve Nash. Ha portato il club in tre stagioni dalla Segunda Division B fino alla Liga. Un’esperienza alla quale è particolarmente legato e della quale va fiero e orgoglioso.

Molango non ha mai nascosto di essere un simpatizzante blucerchiato, forse anche qualcosina di più, cresciuto in particolare nel mito della Sampd’oro: «Ho sempre avuto una grande ammirazione per Gianluca Vialli, Roberto Mancini e Attilio Lombardo» ha dichiarato in una intervista a The Times. E c’è un motivo, un legame con Genova: suo papà, psicologo, si è trasferito dal Congo all’Italia per studiare, prima all’Università di Perugia e poi a quella di Genova. Dove ha conosciuto quella che sarebbe diventata la mamma di Maheta, una ragazza genovese che studiava Scienze politiche: «Sono un cittadino del mondo. Non so dire dove è “casa” per me, sono figlio di un “black psychologist” del Congo e di una “white social worker” italiana». Parla fluentemente cinque lingue, ma ha un unico passaporto, italiano. Era presente in tribuna al Ferraris nelle partite disputate con Feralpisalò e Bari a cavallo dello scorso Natale, in Liguria vive la mamma. E peraltro da ragazzino aveva anche effettuato un paio di provini con la Sampdoria.

In Svizzera era chiamato già “l’avvocato” da una professoressa della scuola italiana che frequentava, per la sua passione e propensione agli studi legali. Si è infatti laureato in Legge, venendo assunto dallo studio internazionale Baker McKenzie. Specializzato in diritto sportivo, Molango è un operativo, ha il profilo del direttore generale che conosce benissimo il mondo del calcio, ha un’agenda ricchissima, ha contatti quotidiani con presidenti, dirigenti (come Paratici e Marotta, per citare due ex blucerchiati) e agenti, con i vertici di istituzioni come Gianni Infantino della Fifa.

Molango sarà un membro del Cda e stop. Non avrà cioè un altro ruolo nell’organigramma della Sampdoria, «è una scelta di cuore la mia» ha chiarito ieri ad amici. Si interfaccerà ovviamente anche con l’ad Raffaele Fiorella, membro confermato del cda blucerchiato, che dallo scorso agosto sta faticosamente portando avanti il processo di ristrutturazione e di raggiungimento della sostenibilità del club.

Manfredi ha conosciuto Molango a Londra, dove entrambi hanno casa. Già da qualche settimana si sta appoggiando a lui per chiedergli consigli su diversi argomenti. Ma Molango sa muoversi altrettanto bene, e ha profonde e radicate conoscenze, anche nel mondo della finanza. Già negli anni scorsi si sarebbe interessato, per conto di fondi statunitensi, ad alcuni club calcistici europei, in particolare francesi. Chissà che proprio grazie al nuovo membro del cda blucerchiato non possano arrivare nel breve termine nuovi investitori internazionali per rafforzare il futuro della Sampdoria.

Manfredi, lunedì nel posticipo serale con l’Ascoli, farà il suo debutto al Ferraris da presidente della Sampdoria. Carica che sarà ratificata dall’imminente Assemblea degli Azionisti che dovrà approvare il bilancio del club blucerchiato al dicembre del 2023. Un bilancio diviso a metà, la prima riconducibile alla situazione di emergenza e la seconda all’ingresso dei nuovi azionisti.

2 ore fa, Daitarn dice:

Non vedo cosa ci sia di strano nell'ingresso di nuove persone in Società: dirigenza nuova, porta con sè persone di propria fiducia.

Che poi per mille motivi fosse giusto riservare un ruolo a Marco Lanna, genovese e Sampdoriano doc, che ha preso il timone nel peggior momento nella storia della Sampdoria, penso siamo tutti d'accordo, ma non è detto che questo non avvenga

però Lanna si è dimesso sia da presidente che da consigliere d'amministrazione. 

Se , come tutti ci auguriamo, rientrasse in società, ci rientrerebbe probabilmente con qualche ruolo specifico (Fondazione? Women?)

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