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IERI


Erreci
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E visto che si parlato dell’oggi, vorrei parlare un poco di ieri e delle sensazioni provate durante e soprattutto al termine di Sampdoria Catanzaro. Iniziamo col dire che nei distinti si era circondati dai calabri, in parte residenti in Liguria, in parte arrivati appositamente dalla Calabria; tranquilli, gentili, poco rumorosi, qualche vessillo, nessun giovane, quasi tutti di mezza età e oltre. Come ho già detto più volte non ho gemelli nemanco fratelli e mi stanno sul cazzo tutti, però debbo dire che questi calabri non hanno rotto il cazzo e bene si sono comportati, resta il fatto che mi stanno sul cazzo tutti.

E passiamo ai Sampdoriani, miei vicini di settore: accanto a me ho due signore di una certa età, qualche anno più di me che di anni ne ho tanti, una delle due non sbaglia un fuorigioco, a lei il VAR automatico fa una sega, ma è dell’altra che voglio parlare. A fine partita la Rina – nome di fantasia – vorrebbe dirmi qualcosa, ma ha il magone, un nodo le stringe la gola e gli occhi sono lucidi e non è sudore. Eh …. noi vecchi ci commuoviamo facilmente, la Rina tace, io pure e ci stringiamo le mani. Detto delle signore passiamo ai miei vicini maschi, molti anziani, qualcuno di mezza età e pure due giovani tra gli abbonati, degli arrivi occasionali dirò poi. Come ho già detto nessuno, NESSUNO, incarna la tipologia del tifoso dei distinti della narrazione: no insulti, no fischi neppure a fine partita, qualche mugugno, tante imprecazioni per lo più in genovese, tanti belin, obbelin, beliscimu e pure qualche belandi ma mia in po’ sto lì …. E poi ieri c’era pure una ragazzina, 16 anni o poco più, mai vista, spettatrice occasionale che avrà usufruito dell’abbonamento di qualche nonno o zio,  che dopo le solite foto e selfie di rito segue la partita, ma la segue veramente, gioisce al rigore, s’incazza a quelli presi, si volta e ci guarda allibita al primo gol “ma che cazzo ha fatto???”, ha l’espressione cazzuta e cattiva nel forcing finale. Al fischio scappa via e dice “non voglio sentire i fischi, mi girano i coglioni” Obbelin signorina che linguaggio! Piccole Sampdoriane crescono.

Uscendo poi dalla mia confort zone, ne sento di tutte e di più, c’è uno che urla come un pazzo e non si capisce bene con chi ce l’abbia, altri ce l’hanno con Pirlo, altri ancora con i giocatori ma vedo, spopola la costruzione dal basso, ma vedo anche tante teste basse e tanti ma tanti tanti che non hanno voglia di parlare. Non parlano con la moglie, con il figlio o con gli amici con cui hanno assistito alla partita, sono tristi, anzi no sono mesti che è poi un mix di tristezza e rassegnazione. Un amico mi fa sapere che nel settore VIP della SUD si vive male la presenza di sandorioti, al moral suasion pare che non sia sufficiente e mi piace immaginare – solo immaginare, quasi come una visione onirica - che si possa tornare magari solo per un attimo o poco agli antichi metodi di persuasione.

Si torna a casa e ci si rifugia in quell’amico di sempre che è codesto spettabile Foro.

Questo il mio ieri, ma non è che l’altro altro ieri, sia andata meglio: la Nazionale di Rugby, dopo tante belle e convincenti prestazioni, ne ha sfoderato una assai simile a quelle che ci ha offerto la Sampdoria dello scorso anno o alle cazzate di Ghilardi e Delle Monache. Che periodo di merda.

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io ieri ( me ne scuso perché si parla di calcio e credo capiate quanto sia da circoscrivere) ho detto e scritto a qualche amico " inizio a non farcela più psicologicamente e fisicamente".

Alle 9 ero a letto e la prima cosa fatta questa mattina alle 5 è stata rivedere classifica e highlights.

Insomma si sta male ( con le debite proporzioni con i veri problemi della vita) ma si sa , si sente, ormai si è sicuri che gli amici utenti di questo foro sapranno come sopportare con te quel peso e aiutarti a prepararti alla prossima partita con una nuova intatta speranza.

 

 

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Io finita la partita ho dato un bacino ed abbraccio a mia figlia, salutato gli amici e sono partito per Piombino.

Durante il viaggio con sciarpa e maglietta della SAMPDORIA, ho pensato e ripensato alla partita e ho avuto un groppo alla gola fino a notte fonda.

Stamattina mi sono svegliato ed ho iniziato a pensare alla prossima partita.

 

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Io sono uscito dallo stadio rapidamente per accompagnare verso la macchina mio padre 80enne venuto nei distinti (per qualche acciacco non si abbona più ma quest'anno le sue 2 sconfitte casalinghe se le è viste anche lui).

Dopo 5 minuti di silenzio mi ha solo detto:" Con chi giochiamo la prossima? Speriamo di vincere".

Se ha speranza un 80enne che tifava per Brighenti perchè non dovrei averla anche io?

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2 ore fa, Galway dice:

io ieri ( me ne scuso perché si parla di calcio e credo capiate quanto sia da circoscrivere) ho detto e scritto a qualche amico " inizio a non farcela più psicologicamente e fisicamente".

Alle 9 ero a letto e la prima cosa fatta questa mattina alle 5 è stata rivedere classifica e highlights.

Insomma si sta male ( con le debite proporzioni con i veri problemi della vita) ma si sa , si sente, ormai si è sicuri che gli amici utenti di questo foro sapranno come sopportare con te quel peso e aiutarti a prepararti alla prossima partita con una nuova intatta speranza.

 

 

Io in realtà ero abbastanza tranquillo,in teoria dovevo scappare via prima,ma sono rimasto fino alla fine e anche dopo.

Non che non mi dispiacesse,ma ormai sono abbastanza preparato se pur contrariato per un risultato immeritato.

Bisogna stare vicino alla Sampdoria con tanta pazienza e vedere pian piano di recuperare qualcuno utile alla causa.

In questo caso Vieira ed Esposito, e Ricci e Borini stanno meglio.

 

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A me un po’ di magone mi è venuto al “venite sotto la gradinata” e poi fischi e poi botte di Doria e loro giù che applaudivano a testa bassa. Con l’illusione che abbiano capito. Poi anzi prima a fine primo tempo si è rischiato un “richiamo” vecchio tipo ad un malcapitato che forse non sapeva bene dov’era. Poi all’uscita mi è toccato raccogliere un pacchetto di farina ed invitare un motociclista bibino a portare via il belino velocemente prima che uno meno comprensivo di me ed anche più giovane e parecchio più grosso , gli smontasse moto e testa . Con chi giochiamo la prossima ? 😊

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Distinti, secondo anello, posizione centrale (sulla linea di metà campo).

Io ieri sono andato molto vicino a lanciare sul telone del tunnel degli spogliatoi quello seduto accanto a me.

Coglione! ..... Testa di cazzo" .... Merda! ....... questi i commenti rivolti ai nostri giocatori.

Gli ho chiesto gentilmente che la piantasse e che la cosa mi indisponeva alquanto.

Probabilmente devo averglielo detto con un tono di voce un pò altino perchè poi i vicini di posto mi hanno calmato e spiegato che già altri gli anni scorsi ci si erano presi, che è un tipo un pò così .....

Quindi, dopo 4 partite perse e con un morale sotto i tacchi, mi devo anche sopportare 'sto tizio.

Pure le prossime partite.

Spero di riuscire ad educarlo con grazia e pazienza.

:pazzia:

P.S. dopo ha continuato a mugugnare (e ci sta) ma almeno ha smesso con gli insulti.

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