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1 ora fa, labbrodinovisad dice:

Bosco c'è probabilità che rimanga

e francamente l'espressione "toglierselo dalle croste" non mi piace proprio

ha fatto molto bene a Lecce, ma ha avuto anche un periodo di black out

Invece io penso che sia così utile levarsi anche il superconsulente dalle croste assieme atutti quelli che hanno rappresentato più o meno la gestione Ferrero.

Non fosse altto perchè conosco i saNdoriani, e i dubbi sulla loro integrità sarebbero all'ordine del giorno.

Non penso siano figure insostituibili

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No,ma Bosco è Doriano ed ha fatto pienamente il suo dovere

 

Aggiungerei che, pur non essendo doriani, hanno fatto pienamente il loro dovere anche Romei e Ienca, ed anzi più di una ricostruzione dice che hanno dato un contributo decisivo. D'altra parte, loro due si faranno da parte, per i motivi di cui sopra

Ma Bosco non c'è veramente motivo alcuno per fare storcere la bocca a chicchessia

PS: i Sandoriani che dici tu possono darmi una ricca facciata nel culo

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Posted (edited)

Io credo e spero che la nuova proprieta' non si senta legata a debiti di riconoscenza verso nessuno e parlo di calciatori, staff tecnico e di dirigenza.

Quello che han fatto diversi giocatori merita rispetto ed encomi. Quello che hanno fatto Lanna in primis ma anche altri membri di questo cda e' eroico e restera' nella storia di questa societa'. I progetti vincenti pero' non si costruiscono con queste logiche: se qualcuno di quelli che ci sono ora viene ritenuto funzionale al progetto sia da un punto di vista umano che professionale benissimo ma credo che la valutazione debba essere quella e basta. 

Come detto gia' da alcuni, squadra che non vince si cambia. Dopo una retrocessione pur con tutte le attenuanti del caso e a prescindere dall'obiettivo si fa come quando si entra in una stanza che sa di chiuso aprendo le finestre per fare circolare aria e ossigeno. Chiaramente non mi aspetto che vadano via tutti dal primo all'ultimo ma che restino in pochi e che si rinnovi energicamente il gruppo modificandone gli equilibri si'. 

Io credo che i nuovi proprietari salendo a bordo lo abbiano fatto con l'obiettivo di tentare una pronta risalita perche' e' li' e solo li' che puo tornare l'investimento. Chiaramente nessuno e' in grado di iniziare un campionato di B con ipoteche sulla promozione. Guardando a esperienza passate per me il 50% della promozione dalla B la fa il tecnico e la sua capacita' di facilitare la creazione di un gruppo coeso, motivato e complementare. Il livello tecnico e' importante e ti serve un nocciolo di giocatori che sarebbero di livello anche per la Serie A ben distribuiti per ruolo. Nella penultima promozione siamo risaliti con Flachi, Bazzani, Volpi. Gente che poi ha continuato a livelli da nazionale o giu' di li'. All'ultimo giro Romero, Da Costa, Gastaldello, Eder, Pozzi, Obiang, Soriano, Kristicic idem. Jolly da beccare per poi completare con professionisti seri e con le palle (Munari, Renan). Livello tecnico importante ma lo sono anche la voglia e le motivazioni. Per questo rabbrividisco quando sento citare nomi come De Paoli o Verre che in B ci possono stare ma che in blucerchiato hanno fatta decisamente il loro tempo. Con un ds e un tecnico capace non mi spaventerei per niente nel realizzare di non sapere chi siano meta' dei giocatori in rosa. Anzi, lo riterrei un buon segno 

Edited by Marlin
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6 minuti fa, Marlin dice:

Io credo e spero che la nuova proprieta' non si senta legata a debiti di riconoscenza verso nessuno e parlo di calciatori, staff tecnico e di dirigenza.

Quello che han fatto diversi giocatori merita rispetto ed encomi. Quello che hanno fatto Lanna in primis ma anche altri membri di questo cda e' eroico e restera' nella storia di questa societa'. I progetti vincenti pero' non si costruiscono con queste logiche: se qualcuno di quelli che ci sono ora viene ritenuto funzionale al progetto sia da un punto di vista umano che professionale benissimo ma credo che la valutazione debba essere quella e basta. 

Come detto gia' da alcuni, squadra che non vince si cambia. Dopo una retrocessione pur con tutte le attenuanti del caso e a prescindere dall'obiettivo si fa come quando si entra in una stanza che sa di chiuso aprendo le finestre per fare circolare aria e ossigeno. Chiaramente non mi aspetto che vadano via tutti dal primo all'ultimo ma che restino in pochi e che si rinnovi energicamente il gruppo modificandone gli equilibri si'. 

Io credo che i nuovi proprietari salendo a bordo lo abbiano fatto con l'obiettivo di tentare una pronta risalita perche' e' li' e solo li' che puo tornare l'investimento. Chiaramente nessuno e' in grado di iniziare un campionato di B con ipoteche sulla promozione. Guardando a esperienza passate per me il 50% della promozione dalla B la fa il tecnico e la sua capacita' di facilitare la creazione di un gruppo coeso, motivato e complementare. Il livello tecnico e' importante e ti serve un nocciolo di giocatori che sarebbero di livello anche per la Serie A ben distribuiti per ruolo. Nella penultima promozione siamo risaliti con Flachi, Bazzani, Volpi. Gente che poi ha continuato a livelli da nazionale o giu' di li'. All'ultimo giro Romero, Da Costa, Gastaldello, Eder, Pozzi, Obiang, Soriano, Kristicic idem. Jolly da beccare per poi completare con professionisti seri e con le palle (Munari, Renan). Livello tecnico importante ma lo sono anche la voglia e le motivazioni. Per questo rabbrividisco quando sento citare nomi come De Paoli o Verre che in B ci possono stare ma che in blucerchiato hanno fatta decisamente il loro tempo. Con un ds e un tecnico capace non mi spaventerei per niente nel realizzare di non sapere chi siano meta' dei giocatori in rosa. Anzi, lo riterrei un buon segno 

No ai debiti di riconoscenza, ma meno ancora le intromissioni da parte dei "tifosi". Dopo di che, posso pensare che arrivando in un ambiente nuovo non resettino tutto, fino ai magazzinieri. Il Bosco di turno era un "uomo macchina". Privarsene perché lo è stato sotto Ferrero mi pare una minchiata. 

Altro discorso se parliamo di staff tecnico, dal direttore sportivo ai giocatori

Concordo sul fatto che De Paoli possa stare dove sta

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da quel poco che ho sentito nelle interviste a radrizzani, mi par di capire che la sua è una gestione molto attiva e poco conservativa. Oltretutto avendo molta esperienza estera credo che potrebbe attingere da fuori italia ( anche per ruoli dirigenziali). 

 

Chiaramente sono molto curioso di sentire la conferenza stampa di presentazione del suo progetto anche per capire quali sono le sue intenzioni per il prossimo campionato. Da una parte logica porterebbe a pensare ad un campionato di transizione, dove magari se ti gira bene puoi giocartela ai play off. Dall’altra, se avesse mezzi e disponibilità, non mi sembra il tipo da voler bivaccare a lungo nella serie cadetta.

Comunque io ho sempre detto che più che un presidente con molta grana avrei voluto uno che provi a far crescere la squadra con la forza delle idee, del lavoro, rispettando un sano equilibrio economico. Da quel pochissimo che ho visto mi sembra Radrizzani si muova in questa direzione. Poi chiaro, se entrasse il fondo del qatar non è che ci sputerei sopra eh.

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Ecco bravo

Ricordiamoci che la risalita dei Volpi Bazzano e Flachi avvenne dopo alcuni tentativi mentre quella di Rispoli e Pozzi fu una sorprendente sorpresa, una sesta classificata che passa e vince ai playoff

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23 minuti fa, Erreci dice:

Ecco bravo

Ricordiamoci che la risalita dei Volpi Bazzano e Flachi avvenne dopo alcuni tentativi mentre quella di Rispoli e Pozzi fu una sorprendente sorpresa, una sesta classificata che passa e vince ai playoff

Esatto, anche se c'è da dire che la prima Samp di ventura aveva tutti nomi da a... Poi quelle del 2012 è stata possibile dopo un mercato di gennaio che fece pulizia

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14 hours ago, labbrodinovisad said:

No ai debiti di riconoscenza, ma meno ancora le intromissioni da parte dei "tifosi". Dopo di che, posso pensare che arrivando in un ambiente nuovo non resettino tutto, fino ai magazzinieri. Il Bosco di turno era un "uomo macchina". Privarsene perché lo è stato sotto Ferrero mi pare una minchiata. 

Altro discorso se parliamo di staff tecnico, dal direttore sportivo ai giocatori

Concordo sul fatto che De Paoli possa stare dove sta

Assolutamente d’accordo sia su Bosco che sui tifosi.

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Con queste mie dichiarazioni sono consapevole che conquisterò di diritto un gradino sul podio nel festival dell'ovvio, ma devo dire che per vincere un campionato bisogna avere una difesa impenetrabile. Così è sempre stato e così sarà. Quest'anno Frosinone e mmmerde hanno preso pochissimi gol, rispettivamente 26 e 28 (ma nelle ultime due partite giocate per la gloria a promozione acquisita ne hanno presi 4 e 6), quindi ne avevano presi 22 in 36 partite, una garanzia di successo. Pertanto secondo me gli sforzi economici, sempre se ce ne saranno, ca va sans dire, dovranno essere finalizzati a creare una difesa granitica. Stesso discorso per il centrocampo, altro reparto da rifondare, sempre secondo me naturalmente. Sui nomi dei giocatori non ho idea, non mi piace tanto la definizione di giocatore da serie B o da serie A, se uno è forte lo è a prescindere dalla serie in cui gioca.

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43 minuti fa, labbrodinovisad dice:

Così invece Damiano Basso sul Secolo

Basso Damiano avrebbe fatto prima a copiaincollare l'albo dei Direttori Sportivi e degli allenatori. Facendo così non sbagli mai, non ti esponi a figure di merda e magari alla fine pure ci azzecchi 

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Credo che prima bisognerà pensare all'allenatore. Sarà lui a decidere. 

Comprerei sabiri come raccattapalle, e farlo sedere fuori dallo spogliatoi per far sfogare i calciatori quando sono nervosi

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Come ha scritto bene  Erreci in un suo precedente post, alla fine, quasi al limite del baratro, non  si presentano certamente gli amorosi, ma gli "spietati" imprenditori che suppongono un lucroso guadagno dall'affare, nonostante le cagnotte concesse al disperato pirata. Mantovani che era un amoroso mecenate ci mise tre anni a salire in A e ce la fece con una discreta fatica anche nel campionato 1981-82 quando i giornalisti scrivevano che la Sampdoria aveva una rosa con la quale si sarebbero potuto costruire ben due squadre in grado di tentare la A. La serie B è una sabbia mobile dalla quale nel 2012 Andy Capp Jachini ci sollevò in un solo anno... incredibilmente... però... si può fare... (le lacrime sul rigore parato da Da Costa mi segnano il volto e la testata del goal di Nick Pozzi mi risuona ancora nella testa... forse si può fare).

 

Edited by rantegusu
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1 ora fa, Erreci dice:

pure Massara

Si è liberato pure baroni dal Lecce.. Potrebbe essere un buon nome x la panchina.. È uno che conosce la categoria, che ha fatto sempre bene in b

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27 minuti fa, Austrodoriano dice:

dite che non si porterà nessuno dal leeds? in settimana pare raggiungeranno un accordo per la vendita

Purché non sia nano Gnonto, un altro che manco con le mani

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