labbrodinovisad Posted June 19, 2023 Posted June 19, 2023 Consideriamolo un vecchio tifoso... «Io non ci ho lavorato, quando è arrivato lui, ero già andato via dalla Sampdoria, ma mi dicono che sia un talent scout straordinario. Di sicuro, non me ne voglia il mio amico Giampaolo, ha fatto la sua fortuna, scovandogli diversi giovani bravi, Torreira, Schick, Praet. Se arriva anche lui, le potenzialità della nuova società aumentano ancora di più. Una squadra come la Sampdoria non può prescindere dal vivaio e dalle giovani promesse, destinate a diventare plus valenze. E’ il destino di tutti i club di medio livello. Bisogna avere fiducia in Manfredi e Radrizzani, ma non bisogna chiedergli l’impossibile. I bilanci vanno tenuti in ordine, l’ultima esperienza deve insegnarci qualcosa. Io sono ancora un allenatore, sia chiaro, ma ormai, a 70 anni, consideratemi pure un vecchio tifoso. Appassionato, ma anche lucido. La Sampdoria è una splendida realtà, va protetta. Riportata in serie A, il palcoscenico che le compete, ma poi tenuta in piedi, su gambe sane. Basta con le scommesse, mi hanno messo troppa paura». (Walter Alfredo Novellino a Repubblica) 1 Quote
cillo2461 Posted June 19, 2023 Posted June 19, 2023 5 ore fa, labbrodinovisad dice: Consideriamolo un vecchio tifoso... Consideriamolo , un attimo, un vecchio tifoso 😊 1 Quote
labbrodinovisad Posted June 19, 2023 Posted June 19, 2023 2 ore fa, cillo2461 dice: Consideriamolo , un attimo, un vecchio tifoso 😊 Ad essere pignolo, WAN diceva "un attimino" 1 1 Quote
Daitarn Posted October 4, 2023 Posted October 4, 2023 (edited) Novellino boccia la Samp: "Squadra incompleta e fragile: manca la cattiveria" «La Sampdoria ha una squadra incompleta e fragile, servono uomini di categoria, manca cattiveria agonistica, la giusta mentalità. Pirlo ha tanto lavoro da fare e lo sa, perché capisce di calcio. Modulo? Copri bene il campo, ma in questo caso non è un problema tattico, manca la cattiveria. La Sampdoria è penultima ed i giocatori si devono guardare in faccia. Capire che non sono in una “squadretta”. C’è tutto il tempo per recuperare, ma bisogna trovare un equilibrio, fare punti. I tifosi della Sampdoria sono fantastici, non smettono mai di sostenere la propria squadra, il giocatore dovrebbe essere quindi spinto a dare qualcosa in più, ma può capitare. A titolo personale, ricordo che anch’io avevo avuto qualche problema nelle prime uscite con il Milan. Dopo due giocate belle, mi sono sbloccato. Nel calcio resta fondamentale non subire gol e Pirlo lo sa benissimo. Nei momenti delicati bisogna essere pratici, badare al sodo e sono convinto che il mister saprà imparare da queste sconfitte. Legrottaglie ha dato fiducia al tecnico, ha fatto la cosa giusta, ma in campo vanno i giocatori e bisogna vedere la giusta cattiveria, una comune identità. Si può anche perdere, ma non è accettabile senza mostrare il giusto carattere, la voglia di non arrendersi mai». Così Walter Novellino intervistato da La Repubblica. Io a Novellino voglio bene, ed è uno che di grinta se ne intende "Dobbiamo essere cattivi... dobbiamo puzzare" cit. Beppe Iachini Dai ragazzi e ragazze! puzziamo tutti il più possibile Edited October 4, 2023 by Daitarn Quote
labbrodinovisad Posted September 20, 2024 Posted September 20, 2024 Walter Novellino soffre sempre, anche da lontano, per la sua Sampdoria. A Genova ha passato cinque anni indimenticabili e non si spiega l’inizio di stagione. La Sampdoria in fondo alla classifica in B non si può vedere. «Non riesco a capire, la squadra è buona, fatta bene. Ritengo che per comprendere ogni situazione si debba guardare indietro, la società ha fatto grandi sacrifici, ma serve tempo per mettere tutto a posto. I giocatori possono andare in campo sereni, c’è tutto, ma devono meritarselo». Cambiare dopo tre giornate è stata una sorpresa? «Avrei proseguito con Pirlo, ha grande personalità e sono sicuro che avrebbe insegnato tanto ai giocatori. In questi casi bisogna stare ancora più vicino agli allenatori, come facevano Marotta e Paratici con me». Sottil si è guadagnato tutto con i risultati e tanta gavetta. «Non si arriva per merito in serie B senza essere partiti dal basso, tanti lo fanno, ma senza merito. Andrea è un uomo di campo e si è conquistato tutto». Dopo Cosenza, Sottil ha parlato come avrebbe fatto Novellino. “Non basta fare il compitino” era una frase molto significativa. «Ha ragione al 100%, ha detto le cose giuste, il compitino lo devono fare a casa e le chiacchiere non servono, soprattutto quando si indossa una maglia prestigiosa come quella blucerchiata. Conta il campo». Il 26 febbraio 2019 viene ingaggiato dal Catania, in Serie C, subentrando proprio a Sottil. «Sono arrivato terzo e avrei dovuto partecipare ai play off, Lo Monaco mi ha mandato via di punto in bianco. Mi resta la convinzione che avrei potuto essere promosso». Questa squadra è da ultimo posto? «Neanche per sogno, è nettamente più forte di quella dello scorso anno, basta fare il confronto tra gli attaccanti. La coppia formata da Coda e Tutino sono un lusso per la categoria». Ricevono, però, pochi palloni e sono spesso costretti ad arretrare per cucire la manovra. «Questo è il vero problema, senza munizioni non possono mostrare le loro qualità. Sottil ha sicuramente ben chiaro cosa fare, non ha bisogno dei miei consigli. Sono amante del 4-4-2, lo sanno tutti, e potrebbe essere la soluzione giusta considerando la rosa a disposizione. Cominciamo a buttare palloni in area nel modo giusto e vediamo cosa succede». Il 4-4-2 non è mai fuori moda. «Questo è sicuro, lo sta facendo Fabregas, non so se mi spiego, a Como per sfruttare Belotti e Cutrone e mi piace molto. Soprattutto in fase difensiva è ottimo per fare blocco». Ha avuto Accardi nel suo periodo a Genova. «Gli ho cambiato la carriera, da terzino è diventato centrale difensivo. Ragazzo serio, determinato, che sapeva restare al proprio posto». Nel settore giovanile è tornato anche Ciccio Pedone. «Sono contento, è un altro innamorato della Sampdoria. Personalmente avrei coinvolto anche Flachi nello staff della prima squadra, Francesco può insegnare molto agli attaccanti e trasmettere la sua passione per il blucerchiato». Volpi ha raccontato che cosa significhi giocare un derby. Gli è stato spiegato da Aiazzone e Amedeo Baldari. «Sono d’accordo con la scelta societaria di tagliare con il passato, ma esistono anche delle eccezioni. Manca certamente una persona che ami la Sampdoria come il dottore. Aiutano a trasmettere il DNA di un club, a coinvolgere tutti. Questo aspetto è fondamentale per ottenere dei risultati, ma non è facile ottenere una partecipazione totale. Preferire sempre il “noi”». Cosa direbbe se potesse parlare un minuto con i giocatori? «La Sampdoria è la Sampdoria, non è una squadretta. Bisogna avere l’orgoglio di indossare la maglia blucerchiata e dimostrarlo sul campo, non a parole». È stato l’ultimo allenatore con il coro personalizzato. «Devo essere sincero, mi manca l’entrata in campo davanti alla Sud con i tifosi che cantavano il mio nome a squarciagola. Certe emozioni non si dimenticano». 3 Quote
volalozar Posted September 20, 2024 Posted September 20, 2024 E ALLORA ALZIAMO IL BICCHIERE DI VINO DI VINO DI VINO BRINDIAMO A NOVELLINO Quote
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