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Il cugino merda


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Non è un giornalista, è solo un guitto da tre lire, ancorché qualche coglione gli abbia dato un ruolo pubblico

 

(dal seculo on line, che lo mette come prima notizia)

 

Luca Bizzarri è al lavoro per un Palazzo Ducale «che non sia un posto d'elite ma per tutti, dove viverci». Ma la fede sportiva, anche ora che è presidente del cuore artistico della città, resta sempre fortemente sbilanciata verso i colori rossoblù. Stamattina, Bizzarri ha premiato l'attaccante del Genoa, Pietro Pellegri, insieme all'assessore allo Sport, Ilaria Cavo. Il baby-centravanti del Grifone ha ricevuto una delle tre menzioni speciali (le altre due vanno a Matteo Orsi e Asia Giordano, protagonisti ai Giochi Europei Paralimpici) previste nell'ambito del premio "Lo Sportivo ligure dell'anno", vinto dal motociclista Niccolò Canepa (a cui sarà consegnato il prossimo 4 dicembre al Palazzo della Borsa).

Appena arrivato, Bizzarri ha preso la parola, si è complimentato con Pellegri, e ha lanciato con ironia le sua frecciate verso la Samp, in pieno clima derby: «Benvenuti al Ducale, qui spesso si fa cultura e lo sport è cultura per cui siete nel posto giusto. Sono felicissimo di premiare Pietro, perché gioca nell’unica squadra di questa città, rappresentativa della città intera. Poi nei comuni limitrofi ci sono altre squadre ma questo non ci riguarda. Per cui complimenti Pietro e ora aspettiamo Niccolò (Canepa, anche lui tifoso genoano ndr) che oltre a saper andare forte in moto ha il pregio di essere anche lui dalla parte giusta».

Poi, al momento della consegna del premio, Bizzarri ha ricevuto la maglia numero 64 di Pellegri, mentre il vice presidente del Genoa, Gianni Blondet ha consegnato all'assessore una maglia del Genoa personalizzata con la scritta "Cavo" sulle spalle. «Questo è un premio che va al di là della squadra, ma premia un giovane talento - ha sottolineato Ilaria Cavo - sapete che nel mio ruolo devo essere bipartisan». «Certo, è giusto - insiste ironico Bizzarri - la Regione è giusto che prenda in considerazione anche le altre squadre che ci sono in città. Come lo Spezia, ad esempio...».

Finita la premiazione, Bizzarri si è fermato a parlare con i giornalisti, regalando qualche battuta sul Genoa: «I gol di Pellegri sono opere d’arte? Tutti i gol con maglia del Genoa lo sono - annuisce - perché sono rari e ogni cosa rara è un'opera d’arte. Pietro è giovane, intelligente, spero che capisca che questo è solo l'inizio, c'è tanto lavoro da fare e spero lo faccia con la stessa maglia addosso».

E ancora: «Invitare Ballardini al Ducale? Sarei più contento di andare io a Pegli che lui al Ducale, secondo me mi divertirei di più - scherza - però sì, certo che è invitato a vedere le nostre opere. A chi somiglia Ballardini? Più che a Picasso direi a Merello: mi sembra molto preciso, quasi ossessionato nel suo lavoro come lo era Merello coi paesaggi. Il Genoa? Squadra complicata, quest'anno più del solito, ma siamo abituati a soffrire, speriamo che le cose vadano bene a maggio De Rossi ci ha dato "grossa mano", ma anche senza quell'episodio la squadra non si stava esprimendo male, vedo una crescita nelle ultime due partite, sono fiducioso per il futuro».

Infine, un primo bilancio sul Ducale e sul suo ruolo da presidente: «Sono solo due mesi, sono ancora all’inizio - spiega Bizzarri - ma sto iniziando a capire un po’ di cose: il Ducale è una macchina molto fragile, grande ma anche molto fragile, va trattata con delicatezza. Il mio scopo è di continuare quanto fatto prima di me, che è stato fatto molto bene, e se possibile migliorarlo. Voglio far venire gente che non ha mai messo piede qui, non deve essere solo un posto dove vedere le mostre ma deve diventare un posto dove si va a vivere: la cultura non deve essere una cosa d’elite ma per tutti».

cuginomerda.jpg

Edited by labbrodinovisad
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Voi pensate che si possa ambire  a migliorare il nostro  status per diventare una importante metropoli italiana , leader nel campo della cultura, del turismo, della ricerca, avendo come rappresentante  uno così ? Il simbolo vivente del provincialismo patetico nel quale sguazziamo da anni e continueremo a sguazzare sinchè avremo siffatti personaggi in ruoli importanti del governo (inteso come guida)  della nostra città ?

Edited by cillo2461
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1 ora fa, labbrodinovisad dice:

Non è un giornalista, è solo un guitto da tre lire, ancorché qualche coglione gli abbia dato un ruolo pubblico

 

(dal seculo on line, che lo mette come prima notizia)

 

Luca Bizzarri è al lavoro per un Palazzo Ducale «che non sia un posto d'elite ma per tutti, dove viverci». Ma la fede sportiva, anche ora che è presidente del cuore artistico della città, resta sempre fortemente sbilanciata verso i colori rossoblù. Stamattina, Bizzarri ha premiato l'attaccante del Genoa, Pietro Pellegri, insieme all'assessore allo Sport, Ilaria Cavo. Il baby-centravanti del Grifone ha ricevuto una delle tre menzioni speciali (le altre due vanno a Matteo Orsi e Asia Giordano, protagonisti ai Giochi Europei Paralimpici) previste nell'ambito del premio "Lo Sportivo ligure dell'anno", vinto dal motociclista Niccolò Canepa (a cui sarà consegnato il prossimo 4 dicembre al Palazzo della Borsa).

Appena arrivato, Bizzarri ha preso la parola, si è complimentato con Pellegri, e ha lanciato con ironia le sua frecciate verso la Samp, in pieno clima derby: «Benvenuti al Ducale, qui spesso si fa cultura e lo sport è cultura per cui siete nel posto giusto. Sono felicissimo di premiare Pietro, perché gioca nell’unica squadra di questa città, rappresentativa della città intera. Poi nei comuni limitrofi ci sono altre squadre ma questo non ci riguarda. Per cui complimenti Pietro e ora aspettiamo Niccolò (Canepa, anche lui tifoso genoano ndr) che oltre a saper andare forte in moto ha il pregio di essere anche lui dalla parte giusta».

Poi, al momento della consegna del premio, Bizzarri ha ricevuto la maglia numero 64 di Pellegri, mentre il vice presidente del Genoa, Gianni Blondet ha consegnato all'assessore una maglia del Genoa personalizzata con la scritta "Cavo" sulle spalle. «Questo è un premio che va al di là della squadra, ma premia un giovane talento - ha sottolineato Ilaria Cavo - sapete che nel mio ruolo devo essere bipartisan». «Certo, è giusto - insiste ironico Bizzarri - la Regione è giusto che prenda in considerazione anche le altre squadre che ci sono in città. Come lo Spezia, ad esempio...».

Finita la premiazione, Bizzarri si è fermato a parlare con i giornalisti, regalando qualche battuta sul Genoa: «I gol di Pellegri sono opere d’arte? Tutti i gol con maglia del Genoa lo sono - annuisce - perché sono rari e ogni cosa rara è un'opera d’arte. Pietro è giovane, intelligente, spero che capisca che questo è solo l'inizio, c'è tanto lavoro da fare e spero lo faccia con la stessa maglia addosso».

E ancora: «Invitare Ballardini al Ducale? Sarei più contento di andare io a Pegli che lui al Ducale, secondo me mi divertirei di più - scherza - però sì, certo che è invitato a vedere le nostre opere. A chi somiglia Ballardini? Più che a Picasso direi a Merello: mi sembra molto preciso, quasi ossessionato nel suo lavoro come lo era Merello coi paesaggi. Il Genoa? Squadra complicata, quest'anno più del solito, ma siamo abituati a soffrire, speriamo che le cose vadano bene a maggio De Rossi ci ha dato "grossa mano", ma anche senza quell'episodio la squadra non si stava esprimendo male, vedo una crescita nelle ultime due partite, sono fiducioso per il futuro».

Infine, un primo bilancio sul Ducale e sul suo ruolo da presidente: «Sono solo due mesi, sono ancora all’inizio - spiega Bizzarri - ma sto iniziando a capire un po’ di cose: il Ducale è una macchina molto fragile, grande ma anche molto fragile, va trattata con delicatezza. Il mio scopo è di continuare quanto fatto prima di me, che è stato fatto molto bene, e se possibile migliorarlo. Voglio far venire gente che non ha mai messo piede qui, non deve essere solo un posto dove vedere le mostre ma deve diventare un posto dove si va a vivere: la cultura non deve essere una cosa d’elite ma per tutti».

cuginomerda.jpg

L'hanno rapito gli UFO. Non verrà chiesto il riscatto perché esso non verrà pagato.

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1 ora fa, labbrodinovisad dice:

Non è un giornalista, è solo un guitto da tre lire, ancorché qualche coglione gli abbia dato un ruolo pubblico

 

(dal seculo on line, che lo mette come prima notizia)

 

Luca Bizzarri è al lavoro per un Palazzo Ducale «che non sia un posto d'elite ma per tutti, dove viverci». Ma la fede sportiva, anche ora che è presidente del cuore artistico della città, resta sempre fortemente sbilanciata verso i colori rossoblù. Stamattina, Bizzarri ha premiato l'attaccante del Genoa, Pietro Pellegri, insieme all'assessore allo Sport, Ilaria Cavo. Il baby-centravanti del Grifone ha ricevuto una delle tre menzioni speciali (le altre due vanno a Matteo Orsi e Asia Giordano, protagonisti ai Giochi Europei Paralimpici) previste nell'ambito del premio "Lo Sportivo ligure dell'anno", vinto dal motociclista Niccolò Canepa (a cui sarà consegnato il prossimo 4 dicembre al Palazzo della Borsa).

Appena arrivato, Bizzarri ha preso la parola, si è complimentato con Pellegri, e ha lanciato con ironia le sua frecciate verso la Samp, in pieno clima derby: «Benvenuti al Ducale, qui spesso si fa cultura e lo sport è cultura per cui siete nel posto giusto. Sono felicissimo di premiare Pietro, perché gioca nell’unica squadra di questa città, rappresentativa della città intera. Poi nei comuni limitrofi ci sono altre squadre ma questo non ci riguarda. Per cui complimenti Pietro e ora aspettiamo Niccolò (Canepa, anche lui tifoso genoano ndr) che oltre a saper andare forte in moto ha il pregio di essere anche lui dalla parte giusta».

Poi, al momento della consegna del premio, Bizzarri ha ricevuto la maglia numero 64 di Pellegri, mentre il vice presidente del Genoa, Gianni Blondet ha consegnato all'assessore una maglia del Genoa personalizzata con la scritta "Cavo" sulle spalle. «Questo è un premio che va al di là della squadra, ma premia un giovane talento - ha sottolineato Ilaria Cavo - sapete che nel mio ruolo devo essere bipartisan». «Certo, è giusto - insiste ironico Bizzarri - la Regione è giusto che prenda in considerazione anche le altre squadre che ci sono in città. Come lo Spezia, ad esempio...».

Finita la premiazione, Bizzarri si è fermato a parlare con i giornalisti, regalando qualche battuta sul Genoa: «I gol di Pellegri sono opere d’arte? Tutti i gol con maglia del Genoa lo sono - annuisce - perché sono rari e ogni cosa rara è un'opera d’arte. Pietro è giovane, intelligente, spero che capisca che questo è solo l'inizio, c'è tanto lavoro da fare e spero lo faccia con la stessa maglia addosso».

E ancora: «Invitare Ballardini al Ducale? Sarei più contento di andare io a Pegli che lui al Ducale, secondo me mi divertirei di più - scherza - però sì, certo che è invitato a vedere le nostre opere. A chi somiglia Ballardini? Più che a Picasso direi a Merello: mi sembra molto preciso, quasi ossessionato nel suo lavoro come lo era Merello coi paesaggi. Il Genoa? Squadra complicata, quest'anno più del solito, ma siamo abituati a soffrire, speriamo che le cose vadano bene a maggio De Rossi ci ha dato "grossa mano", ma anche senza quell'episodio la squadra non si stava esprimendo male, vedo una crescita nelle ultime due partite, sono fiducioso per il futuro».

Infine, un primo bilancio sul Ducale e sul suo ruolo da presidente: «Sono solo due mesi, sono ancora all’inizio - spiega Bizzarri - ma sto iniziando a capire un po’ di cose: il Ducale è una macchina molto fragile, grande ma anche molto fragile, va trattata con delicatezza. Il mio scopo è di continuare quanto fatto prima di me, che è stato fatto molto bene, e se possibile migliorarlo. Voglio far venire gente che non ha mai messo piede qui, non deve essere solo un posto dove vedere le mostre ma deve diventare un posto dove si va a vivere: la cultura non deve essere una cosa d’elite ma per tutti».

cuginomerda.jpg

Negazionista. Revisionista storico.

Che si tratti di un "giornalista" o di uno uomo di spettacolo autoreferenziale, la sostanza, nel corso degli anni, non cambia. Rimane inquietante.

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Merita di essere postata per esteso

 

📄 In un momento storico nel quale diffondere la cultura è un dovere di ogni rappresentante istituzionale, abbiamo apprezzato quanto dichiarato oggi dal presidente di Palazzo Ducale, ovvero la promessa di aprire a tutti il centro culturale della città.

Proprio per questo motivo gli ricordiamo che negare la realtà è sinonimo di chiusura, il primo difetto di un’élite.

Con affetto dall’U.C. Sampdoria, fondata a Genova, da genovesi, il 12 agosto 1946.

 

Edited by Erreci
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................................................la Regione è giusto che prenda in considerazione anche le altre squadre che ci sono in città. Come lo Spezia, ad esempio...»........................................

Bell'esempio di cultura geografica.

E' un poveretto. Domenica sera mi auguro venga salutato come si deve a gran voce e con qualche striscione e non c'è autorizzazione che tenga.  

P.S.: propongo di cambiare il titolo del thread: cugino? ma quale cugino? di chi? 

Edited by doriastuart
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dal seculo online

 

"Una battuta detta sorridendo, con l’intento di scherzare nel più classico degli «sfottò» calcistici da parte del genoano Luca Bizzarri ha portato ad una piccata risposta da parte della Sampdoria che ha voluto far sentire la propria voce con un comunicato ufficiale .... "

 

NON PERDETE OCCASIONE PER DIMOSTRARE QUANTO VI BRUCI IL CULO

INFERIORI

Edited by Erreci
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Finchè ci sarà quella rumenta a palazzo ducale possono regalare pure tocchi di tele di Picazzo, ma si sognano che io dia soldi e consenso a chi mi ghettizza come negli anni '60, mi sentirei uno "zio Tom". Mi spiace perchè a Palazzo Ducale vi sono state mostre ed iniziative che mi hanno insegnato molto e molto hanno sollevato il mio spirito...pazienza ne farò a meno...almeno fino a quando cadrà l'impostore bibino che, probabilmente, avendo poche idee e non sapendo come tendere verso il meglio, "cavalca" il pessimo.

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5 ore fa, rantegusu dice:

C'è stato e non ricordo porcate come questa parlando "ex cathedra"

Arnaldo Bagnasco, un gentleman 

7 ore fa, labbrodinovisad dice:

Uno sciocchino cui è stato dato il massimo ruolo culturale della città, non si sa bene con quali titoli

Maturati leccando culi in Mediaset 

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Non è stata una battuta perché di battute non si può parlare quando si rivestono, sia pur immeritatamente, cariche istituzionali. E' negazionismo, revisionismo storico.

Ora non restano che le dimissioni perché non la persona in questione non possiede le qualità professionali per RAPPRESENTARE la città sotto il profilo istituzionale.

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41 minuti fa, djsmith dice:

Non è stata una battuta perché di battute non si può parlare quando si rivestono, sia pur immeritatamente, cariche istituzionali. E' negazionismo, revisionismo storico.

Ora non restano che le dimissioni perché non la persona in questione non possiede le qualità professionali per RAPPRESENTARE la città sotto il profilo istituzionale.

:smile:

..... in un Paese dove non si dimette nessuno sarà molto facile ..... :zizi:

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