Vai al contenuto

Dove va il calcio italiano


labbrodinovisad
 Share

Recommended Posts

La Commissione consultiva di garanzia (per Lotito) ha decretato che Lotito può rivestire sia la carica di consigliere di Lega calcio che della Federazione. Evviva, nessuna incompatibilità.

Galliani prosegue allegramente la consulenza per i diritti TV.

Il Gattopardo è stato scritto da un dilettante.

Link al commento
Condividi su altri siti

46 minuti fa, PicchiaRomei dice:

Niente. Ventura si becca i 700 mila euro e rescinde e Tavecchio non si dimette.

Tavecchio lo devono licenziare per incompetenza. la federcalcio dipende dal CONI, il CONI ha la possibilità di commissariare la FGCI come successe nel 1958.

belin è tanto semplice la cosa.

  • Like 1
Link al commento
Condividi su altri siti

2 ore fa, Robi dice:

Tavecchio lo devono licenziare per incompetenza. la federcalcio dipende dal CONI, il CONI ha la possibilità di commissariare la FGCI come successe nel 1958.

belin è tanto semplice la cosa.

non è così semplice, dal 58 ad oggi credo che un paio di cose siano cambiate.
Di seguito l'intervista a Malagò (presidente del CONI), all'inizio parla proprio del commissariamento, ma è interessante anche il resto.

 

Nazionale, Malagò: "Fossi in Tavecchio mi dimetterei. La FIGC non si può commissariare"
Il presidente del CONI ha parlato a margine della presentazione del finanziamento per lo stadio dell'Atalanta, dall'Istituto del Credito Sportivo: "Le dimissioni attesterebbero la bontà di quanto fatto finora, come la crescita delle selezioni giovanili e l'introduzione del VAR"
 

Il futuro spaventa anche più del presente. Tanti i dubbi e le domande, su ciò che verrà dopo un record storico e negativo, come l’esclusione dalla competizione più prestigiosa della Nazionale italiana. Quella che i Mondiali li ha vinti addirittura quattro volte. Giovanni Malagò, presidente del CONI, ha fatto chiarezza da un punto di vista istituzionale, a margine della presentazione dell’accordo sul finanziamento per il nuovo stadio dell’Atalanta all’Istituto di Credito Sportivo: “La delusione sportivamente parlando e anche umana è clamorosa. Oggi il presidente del CONI, nei confronti di una federazione e ne ha 64, può commissariare se accadono tre fatti e ne basta uno dei tre: il primo è se non c'è il funzionamento della giustizia sportiva; il secondo è la regolarità dei campionati; il terzo è se ci sono gravi irregolarità amministrative. Oggettivamente al momento non sussiste nessuno di questi tre presupposti, quindi il commissariamento della FIGC è un'ipotesi da escludere ed era una spiegazione che dovevo”. Quindi, Malagò ha fatto il punto rapidamente sullo stato delle rappresentative italiane: “Poi c'è la sfera delle competenze sportive e che sono sotto gli occhi di tutti: dal 1958 non era mai successa una cosa del genere e all'epoca al Mondiale andavano 16 squadre, quindi allora la finestra era più stretta. Soprattutto, si viene in generale da un periodo in cui la Nazionale non ha fatto grandi risultati. Poi noi come CONI dobbiamo fare anche una valutazione sull'Under-21, che sta dando segnali importanti, ma anche lì c'è stata una delusione per la mancata qualificazione alle ultime edizioni olimpiche. Nel calcio femminile sta aumentando l'interesse ma siamo ancora lontani”.

"Se fossi Tavecchio…"

Le dimissioni di Carlo Tavecchio, presidente della FIGC, sono acclamate a gran voce. Un’idea, questa, che condivide anche Malagò: “Ho sentito Tavecchio, gli ho chiesto quali fossero le sue intenzioni. Mi ha detto che domani ha convocato una riunione con i rappresentati delle varie leghe, peraltro la lega di A e di B non hanno dei vertici ma sono commissariate, e voleva confrontarsi sul modo di procedere. E' padrone di assumersi responsabilità e non ci sono soluzioni differenti: è una decisione che spetta solo a lui. Io personalmente al suo posto mi dimetterei, anche perché così si attesterebbe la bontà delle cose buone fatte durante questo mandato, come le squadre giovanili che sono in crescita e l'introduzione del VAR, o anche come le eccellenti scelte in campo internazionale su chi sostenere, come Ceferin e Infantino, ma oggettivamente la situazione economico-sportiva è quella che è. Il calcio in questo paese rappresenta non soltanto uno sport. Sulla posizione del CONI non ho altro da aggiungere”.

"Ventura? Questione di tempo"

Pari colpe sono state imputate al commissario tecnico, Giampiero Ventura. “Non credo che le dimissioni siano il punto. Se è vero che Ventura ha un contratto che sarebbe stato rinnovato con l'accesso ai Mondiali, presumo che la sostanza cambierà poco perché l'accordo non sarà rinnovato. Gli elementi sono abbastanza acclarati. L'inizio del percorso del progetto di Ventura era legato ad un'altra filiera di carattere tecnico, che prevedeva un ruolo importante di Marcello Lippi, che non è andato a buon fine per motivi che sono sopraggiunti dopo. Ci sono stati dei casi in cui presidenti e allenatori sono rimasti al proprio posto assumendosi le responsabilità, sono scelte della propria coscienza. Se Tavecchio ritiene di essere la persona adatta per il nuovo corso della Federcalcio allora si assumerà la responsabilità. Se ci fossero delle dimissioni, cercheremo un profilo giusto e la migliore forma commissariale. La mia opinione è che non ci sono delle condizioni elettorali, ci sono tante persone a cui non viene in mente di proporsi”.

Non solo calcio

Da un punto di vista politico ed economico, Malagò ha analizzato così la situazione: “Per l'Italia come stato, perdere i Mondiali tocca tanti aspetti: investimenti, diritti televisivi, atmosfera sociale. E' un dato di fatto. Di contro, ci stiamo adoperando per portare alternative. Quest'anno ci sarà il mondiale di pallavolo, abbiamo la certezza di ospitare l'Europeo del 2020 in cui speriamo di qualificarci. Ci stiamo prodigando per portare il beach volley al foro italico. Al momento abbiamo un fatturato sportivo più elevato negli ultimi anni e nel 2017 non si è mai vinto così tanto nelle discipline olimpiche”. Infine, i più sentiti ringraziamenti: “Voglio ringraziare Buffon, per quel suo grido di dolore che va molto al di là del record che poteva fare giocando il sesto mondiale. Sentiva il peso della sconfitta, per tutto il paese. Complimenti a lui e a tutta quella generazione che ci ha dato soddisfazioni enormi. Parliamo di gente di cui si potrà dire tutto ma non si potrà discutere l'impegno. Complimenti alla città di Milano e al tifo visto ieri a San Siro. E' una prova strepitosa da questo punto di vista”.

  • Like 1
  • Thanks 1
Link al commento
Condividi su altri siti

4 ore fa, labbrodinovisad dice:

A sto punto saremmo tutti curiosi di vedere quante e quali teste salteranno, e soprattutto con quali idee e progettualità pensano di rifondare o meno il sistema...

Che accadrà secondo voi?

Belin Luca, 

vuoi dire che l'Italia può rinunciare alla cultura, alla classe e alla competenza di Tavecchio?? 

e allo stesso tempo cambiare un mister che ha dimostrato mmmmmmmmmmm mi sto incasinando.............. un mister che ha dimostrato che...............

si può.................... mmmmmmmmmmmm va beh ecco ora non mi sovvengono le parole perfette, comunque è evidente che mi sono spiegato benissimo quindi ho ragione 

e ventura deve continuare ad allenare, e se per caso si stufasse (solo sua libera scelta)  della nazionale deve sapere che ho una squadra da suggerirgli che gli potrebbe offrire

sbocchi anche in altri sport tipo.................................cricket (non mi veniva di nuovo la parola)

 

 

 

Link al commento
Condividi su altri siti

Il calcio italiano è la prosecuzione della politica italiana.

Non hanno rinunciato ai vitalizi, Tavecchio e Ventura non rinunciano a nulla. Chi sta al potere se lo tiene a meno che non venga ricompensato lautamente o con altre poltrone o con "contratto di consulenza".

 

Link al commento
Condividi su altri siti

28 minuti fa, djsmith dice:

Il calcio italiano è la prosecuzione della politica italiana.

Non hanno rinunciato ai vitalizi, Tavecchio e Ventura non rinunciano a nulla. Chi sta al potere se lo tiene a meno che non venga ricompensato lautamente o con altre poltrone o con "contratto di consulenza".

 

..... o finendo al gabbio :sisi:

Link al commento
Condividi su altri siti

Il vecchio bastardo non si è dimesso. Perché non sono sorpreso?

com-U202182049561fi-U230647078726yiD-620

Tommasi, presidente dell'Associazione Italiana Calciatori, ha abbandonato polemicamente la riunione e ha detto chiaramente che un rinnovamento del calcio Italiano deve necessariamente passare da un azzeramento delle cariche.

Duro attacco da parte del presidente dell'Associazione italiana calciatori Damiano Tommasi, che ha lasciato la riunione della Figc impegnata ad analizzare la disfatta della mancata qualificazione ai mondiali degli azzurri, subito dopo aver appreso della volontà del presidente federale Carlo Tavecchio di non rassegnare le dimissioni. "E' il minimo della responsabilità fare un passo indietro, invece si vuole fare passare come imposta una decisione che sarebbe normale, in un paese normale succede così - ha detto Tommasi -. Per noi calciatori non si può non ripartire dalle elezioni"

https://video.repubblica.it/sport/nazionale-lo-sfogo-di-tommasi-tavecchio-non-si-dimette-ce-ne-andiamo/289769/290384

 

 

Modificato da Daitarn
Link al commento
Condividi su altri siti

Cita
Non c’è pace per Carlo Tavecchio, il presidente dimissionario della Figc. Secondo quanto riportato dal Corriere della sera, una dipendente della Federazione sarebbe pronta a sporgere denuncia per molestie contro di lui, portando a testimonianza anche una prova video.
 
Maria è il nome di fantasia che il Corriere della Sera le ha dato. Lei è una dirigente che ieri, nel giorno delle dimissioni di  Tavecchio, ha denunciato l’ex numero uno della Figc per molestie. “Ero entrata nel suo ufficio – ha raccontato al Corriere – per parlare di calcio, di lavoro. Lui mi ha fatto entrare, mi ha fatta sedere alla sua scrivania, nella sede della Figc, a Roma. Non ho fatto nemmeno in tempo a dire ‘Presidente, come sta?’ che lui, guardandomi dritta negli occhi, mi ha risposto: ‘Ti trovo in forma, si vede che scopi tanto’. E poi: ‘Fammi toccare le tette, vieni, dai’. Ero in imbarazzo. Ho provato a dirgli di smettere. Lui per tutta risposta ha chiuso le tende dello studio, per non correre il rischio di essere visto. L’ho respinto, sono riuscita a divincolarmi. Ed è solo un episodio. Gliene potrei raccontare molti altri”.

:bravo:

Link al commento
Condividi su altri siti

Storia che non mi convince, per ora sono solo notizie di giornali, vediamo come prosegue.
Di sicuro lui mi sembra il classico personaggio che finisce in ste cose, nel frattempo sta ondata di molestie dopo le dichiarazioni di Asia Argento (e le conseguenze) è per lo meno curiosa.
Che poi sicuramente è la verità eh (non lo so e non mi cambia a prescindere da chi ha ragione), ma belin dirlo il giorno stesso in cui lui si dimette

Modificato da Gianla
Link al commento
Condividi su altri siti

Join the conversation

You can post now and register later. If you have an account, sign in now to post with your account.

Ospite
Rispondi a questa discussione...

×   Pasted as rich text.   Paste as plain text instead

  Only 75 emoji are allowed.

×   Your link has been automatically embedded.   Display as a link instead

×   Your previous content has been restored.   Clear editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.

 Share

  • Chi sta navigando   0 utenti

    • Nessun utente registrato visualizza questa pagina.
×
×
  • Crea Nuovo...