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Cessione


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Così RP su Facebook.

Sprofondo-Sampdoria, con questa squadra la b è vicina. Al Thani, batta un colpo. Subito

Trangugiato anche l’ultimo amarissimo sorso di fiele di questa sventurata prima parte di stagione, la Sampdoria si ritrova dove si è messa da sé. In fondo alla classifica, squassata da una crisi di gioco e di risultati peggiore persino della miserevole classifica che la vede al penultimo posto (in attesa di Verona-Spezia, oggi pomeriggio) con appena 6 punti raccattati in 15 partite di campionato. Vi faccio grazia dei numerosi ulteriori primati alla rovescia che la affliggono. L’inevitabile rivolta popolare che ha accompagnato l’ultima stazione della via crucis è il sigillo di un fallimento che si sta profilando in tutta la sua drammatica evidenza. Peggio era impossibile fare.

Un disastro, insomma. Tristemente certificato persino dalla preannunciata (da Stankovic) partita della vita - e della morte, visto l’esito infausto – contro il baldanzoso e fresco Lecce, passato a Marassi con un 2-0 che ricalca le debacles subite contro Monza e Fiorentina, l’ultima apparizione di Giampaolo e la quarta di Stankovic. Cambiato il cocchiere, la carrozza e i cavalli (bolsi) sono rimasti gli stessi. Hai voglia di spronarli…Quei ronzini danno quel che hanno, cioè poco e niente. I tifosi hanno tutte le ragioni di essere furibondi e ferocemente delusi. Non hanno mai lesinato il loro appoggio, a differenza dell’anno scorso allorché la defezione dei gruppi della Sud si era tradotta in un ulteriore handicap per la squadra). Sono stati ripagati con cocenti umiliazioni in serie. Altrove la contestazione avrebbe assunto dimensioni e toni ben più bruschi, fortunatamente i tifosi della Sampdoria non hanno dimenticato la lezione civile di Paolo Mantovani.

Ci sarò tempo e modo di interrogarsi sulle ragioni di un tracollo non preventivabile, neppure alla luce delle note traversie societarie che avevano costretto il cda di un club di fatto commissariato (ancora grazie, Ferrero) a lavorare sui margini, privilegiando le istanze economiche alle urgenti necessità tecniche di una squadra che la scorsa stagione si era salvata per il rotto della cuffia, grazie al derby vinto rocambolescamente in virtù delle prodezze di Sabiri (oggi scomparso dai radar) e Audero. Una lezione sventuratamente dimenticata subito dai tifosi sull’onda dell’euforia per la retrocessione del Genoa. Quella squadra è stata oggettivamente indebolita e tuttavia il tracollo di gioco e di risultati è andato obiettivamente oltre le più prudenti attese. Basti dire, per il momento, che i presunti rinforzi che avrebbero dovuto supplire alle partenze di Thorsby, Ekdal e Candreva (nonché alle mancate conferme di Sensi e dei rientranti Bonazzoli e Caprari), ovvero Villar, Duricic, Pussetto, Amione, Leris, nonché Winks e De Luca per motivi differenti si sono rivelati dei bluff, i primi decisamente responsabili della povertà delle rispettive scadenti performance, gli ultimi due incolpevoli perché fermati da lunghi infortuni.  

Ora qui siamo e occorre prenderne atto. Neppure è certa la permanenza in panchina di Dejan Stankovic, quattro punti raccolti in sette gare, media-retrocessione sparata e appena un poco meno fallimentare del bilancio delle otto giornate di Giampaolo, che fruttarono due soli punti.

Prima del Lecce il presidente Lanna lo aveva confermato, ma adesso? Credo non ci siano alternative, al momento, a meno che Deki non rassegni spontaneamente le dimissioni, rinunciando all’ingaggio. La Sampdoria ha già due allenatori a libro paga (D’Aversa e Giampaolo) e non potrebbe permettersene un quarto. 

Nello sfacelo attuale emergono due buone notizie.

La prima è che il campionato causa Mondiale va in vacanza per 54 giorni, riprenderà il 4 gennaio 2023, la Sampdoria in trasferta contro il Sassuolo. Sarà una nuova partenza. Una pausa così prolungata è un inedito assoluto e promette di rimescolare parecchio le carte del campionato, che sconterà inevitabilmente la lunga assenza di impegni agonistici e la fatica dei calciatori impegnati in Qatar. La Sampdoria perderà si fa per dire) Duricic, Bereszynski e Sabiri, nonché Colley che però non andrà al mondiale. A proposito del marocchino e del gambiano, gira il sospetto che si siano voluti risparmiare.. Non so se sia vero, ma il malanno di Sabiri, neppure convocato nelle ultime tre gare e già escluso dagli undici da Stankovic, e l’inverosimile giallo rimediato a Torino dal difensore puzzano parecchio. Qualora i sospetti diventassero certezze, non resterebbe che prenderne atto e regolarsi di conseguenza in sede di mercato.

La lunga sosta arriva comunque come una mano santa, permetterà a società e staff tecnico (quale che sia) di riordinare le idee. Ai giocatori di richiamare sé stessi alle proprie responsabilità, finora largamente disattese. 

Paradossalmente in una prospettiva lunga la misera classifica è l’elemento meno preoccupante. Perché i punti che separano la Sampdoria dal quart’ultimo sono appena quattro (in attesa di Verona-Spezia) e con 23 giornate da affrontare il distacco sarebbe colmabile. A patto ovviamente che arrivi la svolta societaria che permetterebbe di operare efficacemente sul mercato invernale (Vialli è già al lavoro da tempo), liberandosi dei tanti pesi morti che affliggono l’organico, da rinfrescare in profondità e radicalmente. Ritocchi e aggiustamenti non sarebbero risolutivi. L’attuale società non potrebbe spingersi oltre, deve essere chiaro fin da adesso.

E qui interviene la seconda variabile positiva. A dispetto del diffuso negazionismo-scetticismo che avvolge la trattativa con lo sceicco Al Thani, questa in tutta evidenza esiste ed è avanzatissima. Risolutiva. Restano incomprensibili (o forse comprensibilissime) le cortine fumogene ostili innalzate nei confronti dell’unica exit strategy che impedirebbe alla Sampdoria di rotolare verso il fallimento societario e la retrocessione sportiva. Anche fra i tifosi serpeggia scetticismo e incredulità. Ognuno può pensarla come crede, le opinioni sono sacre, purché si rapportino con la realtà dei fatti. E i fatti a mia conoscenza (le notizie non le apprendo cogliendole dagli alberi) sono i seguenti. 

E’ stata a sciolta la matassa delle garanzie richieste dallo sceicco per restare al riparo da brutte sorprese legate alle scatole cinesi delle aziende di Ferrero. Giusto o sbagliato, Al Thani pretende di agire in questo modo, estremamente pignolo. L’Escrow agente Francesco Console ha completato il proprio lavoro di certificazione legale, fiscale e societaria. Attende istruzioni per liberare i 40 milioni a favore del trustee Vidal. La richiesta di un finanziamento di 120 milioni rivolta alla banca Rotschild di Ginevra è in corso di risoluzione e l’ok è atteso a brevissimo. Nulla sanno Vidal e Console del broker assicurativo che sarebbe volato a Doha per conto della Sampdoria, notizia riportata da Telenord. Non è chiaro a quale titolo il broker si sarebbe mosso. Forse per garantirsi i 40 milioni da destinare ai concordati? 

La vicenda è arrivata alle ultime battute. O si chiude entro breve tempo o il deal salta. A questo punto conviene che il plenipotenziario dello sceicco, Imad Aounallah e la stessa banca Rotschild prendano pubblicamente posizione attraverso una dichiarazione congiunta ufficiale che riassuma lo stato dell’arte della trattativa e delinei gli ultimi passi necessari per arrivare alle firme sul contratto di compravendita della Sampdoria. 

Si era fatto troppo chiasso all’inizio, adesso però il silenzio non è più d’oro, è diventato di piombo. I tifosi della Sampdoria hanno diritto a parole chiare e a verità certificate e incontrovertibili. Se infine verrà la nuova proprietà dovrà mettersi immediatamente al lavoro. Non c’è un minuto da perdere. La salvezza della squadra - purché non con l’attuale squadra – diverrebbe un traguardo assolutamente possibile. Altrimenti, prepariamoci laicamente al peggio.

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8 minuti fa, labbrodinovisad dice:

Quella del broker assicurativo, leggo in giro, sarebbe stata smentita dal broker stesso, di notoria sampdorianità

Questo sembrerebbe confermare che l’unico a cui dare un certo credito sia RP. Gli altri primicanili e telenord  varie sembra sparino minchiate a cazzo

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2 minuti fa, PicchiaRomei dice:

Boh RP dava tutto fatto a settembre. Ora se non altro dice che o si chiude a brevissimo o salta tutto.

Io lo considero credibile non che sia infallibile . Dare tempistiche certe in queste cose e’ azzardato però è una leggerezza comprensibile considerando che tutto sommato e’ Sampdoriano , quindi emotivamente coinvolto

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a buttare petardi sul fuoco prima della partita aveva provveduto quel satanasso di DiSilvio che aveva così twittato (da Sampnews)...Post che è stato eliminato qualche ora dopo

 

Temo che i  maggiori dubbi sull'operazione nascano dalle sue esternazioni che da settembre propongono date ravvicinate per la conclusione dell'operazione, termini non rispettati e continuamente procrastinati. Sarei felice soprattutto del suo silenzio. Da sampdoriano vorrei sapere, ma sono pronto a tenermi tutta l'ansia possibile se questo può favorire il buon fine. Marlin è un "tennico" e giustamente mi fa riflettere sul fatto che l'acquisizione di una società non può avvenire dall'oggi al domani (anche se son 6 mesi che siamo in ballo e da 3 anni viviamo nella più grave crisi societaria della nostra storia), l'augurio\necessità di una rapida conclusione dell'affare nasce dai rischi che il Doria corre da qui al 4 gennaio 2023... elenco in ordine sparso, dimissioni del CDA, ritorno di ferrero, chiusura dei crediti per il funzionamento dell'ordinaria amministrazione, alcuni giocatori presi a pattoni dai tifosi, bomba carta o bomba 💩in faccia a ferrero, peste bubbonica, asteroide che piove dallo spazio.

Fosse vero che ci vuole, lo sceicco dovremmo farlo subito santo :ohmiodio: Questa non è un'acquisizione ma un salvataggio e se organizzi una spedizione per salvare un gruppo di uomini persi nel deserto senza cibo ed acqua, non ti puoi presentare dopo un mese perchè fatalmente ne raccoglierai le ossa.

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1 - appare evidente che la Sampdoria rischi seriamente la retrocessione; 6 i punti fatti, tanti quanti gol, mancano diciamo una trentina di punti in 23 partite, occorre tenere più o meno una media di 1.5 punti a partita: si può fare, non è impossibile, ma occorrono forse nuove e decisive  

2- il mercato invernale si ape il 4 gennaio e chiude i battenti il 31. Sarebbe più che opportuno che si iniziasse prima dell'apertura a individuare qualcuno utile al miglioramento delle prestazioni in modo tale da poter procedere speditamente senza aspettare l'ultimissimo giorno di mercato

3 - se la Sampdoria non incrementa il tasso tecnico della squadra e non copre i buchi nei ruoli risultati deficitari può dire addio alla serie a con congruo anticipo

4- se gli acquirenti - stando ovviamente  muti e silenziosi, non fiatando e magari neppure facendo rumore respirando - non acquisiscono entro il mese di novembre, sappiano che da lì in avanti la trattativa riguarderà l'acquisto di una società di calcio di serie B

5- nel silenzio più assoluto si facciano due conti e poi agiscano di conseguenza. Chi sino ad oggi è stato coinvolto e non ha smentito in alcun modo il proprio coinvolgimento metta in preventivo di essere mandato a fare in culo e di essere sputtanato a vita sebbene con passato di eroe blucerchiato 


 

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3 ore fa, Claire dice:

 

La vicenda è arrivata alle ultime battute. O si chiude entro breve tempo o il deal salta. A questo punto conviene che il plenipotenziario dello sceicco, Imad Aounallah e la stessa banca Rotschild prendano pubblicamente posizione attraverso una dichiarazione congiunta ufficiale che riassuma lo stato dell’arte della trattativa e delinei gli ultimi passi necessari per arrivare alle firme sul contratto di compravendita della Sampdoria. 

Si era fatto troppo chiasso all’inizio, adesso però il silenzio non è più d’oro, è diventato di piombo. I tifosi della Sampdoria hanno diritto a parole chiare e a verità certificate e incontrovertibili. Se infine verrà la nuova proprietà dovrà mettersi immediatamente al lavoro. Non c’è un minuto da perdere. La salvezza della squadra - purché non con l’attuale squadra – diverrebbe un traguardo assolutamente possibile. Altrimenti, prepariamoci laicamente al peggio.

dubito che qatarini e Rothschild leggano gli appelli di Parodi

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1 ora fa, Erreci dice:

però magari li legge Gianluca Vialli o qualcuno a lui vicino ....

Questo è il punto sul quale io mi aggrappo. Non ho nascosto e non nascondo che i modi di fare di Di Silvio mi lascino basito e poco propenso a dargli fiducia (oltretutto faccio fatica a capire, anche solo in italiano, le sue sortite), così come non mi aspetterei necessariamente che lo sceicco del Qatar o Rothschild si sentano in dovere di smentire o confermare alcunché.

 

Sulla banda della Samp d'oro invece farei fatica a capirne l'atteggiamento e le eventuali smentite in caso non ci fosse alcun coinvolgimento. Uno su tutti, Vialli, che è sicuramente persona molto riservata e ha comunque ben altri problemi, è stato tirato tuttavia troppo per la maglietta.

E' uomo di calcio, nutre affetto sincero per la Sampdoria e i Sampdoriani, sono sicuro che in primis anche se non fosse coinvolto passerebbe del tempo a reperire informazioni sul nostro destino, è mai possibile che non sentirebbe il bisogno di smentire, di dire un "sono estraneo dai fatti" se lo fosse davvero?

Altra cosa che non riesco del tutto a capire è come mai i giornalisti non vadano da lui... cioè, almeno a quanto dicono, cercano in Qatar, parlano con economisti, parlano con broker, chiedono mille volte a Vidal , ricevendo mille volte la stessa risposta... Perchè non fanno un intervista a Vialli? Dal loro mero punto di vista, non gli varrebbe un intervista a Vialli un boom di click o copie? Anche nel caso in cui Gianluca si chiudesse in un "no comment", non avrebbero comunque da che ricamarci sopra? Cazzo ricamano sopra su un broker che se ne è andato in vacanza al mare in Qatar .... Boh, misteri della fede

 

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Si ma il mondo non è solo bianco e nero, ci sono tante sfumature di grigio… sono pienamente convinto ci siano videocall e conversazioni che includono anche Gianluca. Quello che è meno chiaro e il reale interesse e disponibilità del possibile acquirente. Già nel 2019 c’erano state situazioni simili quindi siano pure recidivi…

comunque situazione per cui non c’è nulla da smentire e nulla da confermare 

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Adesso è il momento di vedere le carte, basta rilanci bluff e bui.

vendere oggi per programmare la permanenza in serie A perchè non è scontata anche con la vendita della società.

Se chi di dovere capisce, bene, se no si continuiamo questo infausto stillicidio facendo il male della Sampdoria.

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38 minuti fa, Robi dice:


Adesso è il momento di vedere le carte, basta rilanci bluff e bui.

vendere oggi per programmare la permanenza in serie A perchè non è scontata anche con la vendita della società.

Se chi di dovere capisce, bene, se no si continuiamo questo infausto stillicidio facendo il male della Sampdoria.

Più che di vendere si tratta di comprare...

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Massimo Ferrero vuole tornare alla Sampdoria: l’annuncio dell’ex presidente in attesa della fine dell’interdizione

 
 
 

Massimo Ferrero ha rotto il silenzio. L’ex presidente attende la fine dell’interdizione (6 dicembre) per poter fare ritorno alla Sampdoria. Ecco l’annuncio attraverso le pagine de Il Secolo XIX.

TORNARE ALLA SAMPDORIA – «Me lo auguro, ci sto lavorando. Il mio obiettivo è quello di cercare di riportarla in un porto sicuro. La verità è che la mia famiglia è proprietaria della società blucerchiata e quindi continuerò a interessarmi delle sorti della squadra che rappresenta nove anni della mia vita. Negli ultimi mesi la situazione economica e sportiva è precipitata. Voglio mettermi in gioco e trovare le risorse per andare avanti fino a fine stagione e rinforzare la Sampdoria. Ci voglio almeno sei calciatori a gennaio».

TIFOSI – «Bisogna finirla con la guerra, chiedo una tregua ai tifosi. Facciamo pace, per il bene della Sampdoria. Sono consapevole di aver commesso errori in passato, a volte mi sono espresso male a causa della mia “romanità”. Chiedo scusa a chiunque si sia sentito offeso, non era assolutamente mia intenzione. Adesso solamente l’unione, e non la divisione, può aiutare la Samp. Basta pregiudizi, basta violenza. Aiutatemi ad aiutare la Sampdoria a uscirne. Garantiamo un futuro all’altezza e vi do la mia parola d’onore che una volta che la squadra approderà in un porto sicuro, io sparirò e vi ringrazierò per sempre».

MALORE – «Guardando la partita con il Torino mi sono sentito male, ho accusato un fortissimo attacco d’ansia. Ho molto pudore della mia privacy, ne parlo ora perché so che la notizia è uscita su qualche giornale. La situazione della Sampdoria mi fa molto soffrire, non posso restare inerme».

LANNA – «Ho sempre avuto fiducia in Lanna, l’ho messo al mio posto, sapendo che era una persona molto gradita alla tifoseria blucerchiata. Sta lavorando, ha scelto lui Stankovic. Mi colpiscono la serenità e il sorriso che riesce a mantenere in questo periodo. Si rende conto della situazione o è un grande attore? Io invece mi sento male perché sono cosciente della gravità del rischio che corre la Sampdoria».

 

TRUST – «Era necessario perché la Sampdoria si allontanasse dalle vicende romane, in quanto stanco di essere insultato. Continuano, nel frattempo, a portare la mia Sampdoria ai livelli che merita, per poterla vendere nelle migliori condizioni».

BLITZ AL FERRARIS – «Da un po’ di tempo sentivo crescere dentro di ma la voglia di rivedere la Sampdoria in campo, dal vivo. Mi era stato sconsigliato di venire col Monza, non volevo venire con la Roma per evitare equivoci anche se sono più sampdoriano di quanto possiate credere. Sono caduto in una trappola. Sarò anche Viperetta, ma sono leale. Ero a Milano e per non disturbare la squadra sono entrato a metà del primo tempo, avevo comunque avvisato. Quando mi sono presentato nello skybox, Lanna mi ha salutato, stretto la mano ed è uscito. Poi qualcuno ha avvisato la tifoseria. Non nego di essere rimasto sorpreso dal comportamento di Lanna, come se non volesse farsi vedere dai tifosi insieme a me. Ma è una mia impressione. Sicuramente non ce l’ha con me. Pochi giorni prima era venuto a Milano per incontrarmi, in questi mesi ci siamo anche messaggiati. Lanna è un bravissimo presidente, una figura che rappresenta un pezzo importante della gloriosa e vincente storia della Sampdoria».

CDA – «Il CdA è stato nominato con l’approvazione generale e tutti ne sono consapevoli. La famiglia Ferrero ha concesso loro la massima fiducia, non c’è mai stata nessuna interferenza da parte nostra. Se poi qualcuno non è felice, non è obbligato a lavorare. A che serve lamentarsi e restare attaccati alla sedia? E poi non ha senso accusarli di avere ancora contatti con me. Come se la proprietà avesse bisogno di spie per sapere quello che succede in società… I dirigenti sono tenuti a informare il trustee e, di conseguenza, anche me. Se dobbiamo cercare le colpe anziché risolvere i problemi, allora sono tutti colpevoli».

GARRONE – «Forse qualcuno si è dimenticato quanto ha investito in passato nella Sampdoria. Lo accusano di avermi dato la società, ma con me la Samp ha sempre ottenuto risultati sportivi all’altezza e non si è mai trovata nelle condizioni attuali. Ho portato fior fiori di calciatori, mi sono adoperato per ottenere i permessi e realizzare il nuovo centro sportivo, Casa Samp, la foresteria del settore giovanile. A livello politico abbiamo costruito un’immagine seria in Lega, portando avanti tante battaglie. E quando ho mi sono battuto per abolire la tessera del tifoso? Quando siamo andati in Europa League? Quando vincevamo i derby? Tra me e la tifoseria si è spaccato tutto con il Napoli quattro anni fa, quando sono sceso sotto il temporale per evitare una squalifica del campo e difendere la squadra. Da lì violenza personale, minacce…».

CESSIONE – «Se ne occupa Vidal. Nel frattempo bisogna pensare al presente ed evitare una retrocessione che club e tifosi non meritano. Siete la tifoseria più bella del mondo, pensiamo a salvare la Sampdoria. Teniamo la barra economica dritta per vendere la società».

SN24

:pazzia:

Cita

Cessione Sampdoria: entra in gioco l’ambasciata del Qatar in Svizzera. Atteso comunicato ufficiale dello sceicco Al Thani

Sembra essersi riaccesa la trattativa condotta da Faleh Khalid Al Thani per l’acquisto della Sampdoria. In queste ore è atteso un comunicato ufficiale – veicolato dall’ambasciata del Qatar in Svizzera – che confermerebbe l’intenzione dello sceicco nei confronti del club blucerchiato. Sarebbe così l’ambasciatore Mohammad bin Jaham Al Kuwari a trasformarsi in garanzia dell’operazione.

Secondo quanto filtra dalla famiglia Al Thani, l’avvocato Gregoire Mangeat si è dedicato al completamento della parte legale e, nel giro di pochi giorni, saranno depositati i 40 milioni di euro sul conto escrow (gestito da Francesco Console) per attivare la clausola dell’esclusiva con il trustee Gianluca Vidal. Da lì, l’ingresso in data room e la conclusione della confirmatory due diligence.

Sempre SN24

 

Speriamo che ci sia il cambio prima del ritorno ..... se tutto vero.

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