Vai al contenuto

Cerca nel Forum

Showing results for tags 'giampaolo'.

  • Search By Tags

    Tag separati da virgole.
  • Search By Author

Tipo di contenuto


Forums

  • Quelli di Sempre
    • Bar Sport
    • I Tifosi
    • Stampa cittadina, falsa e bibina
    • Controcalcio
    • Ricordi della SUD
  • U.C.Sampdoria1946
    • La Società
    • La Squadra
    • Le Partite
    • Gli Ex
    • Stelle
  • Assistenza Tecnica
    • Supporto Tecnologico
  • NUOVI UTENTI
    • Nuovi Utenti

Calendari

  • Community Calendar

Find results in...

Find results that contain...


Data di creazione

  • Start

    End


Ultimo Aggiornamento

  • Start

    End


Filter by number of...

Iscritto

  • Start

    End


Gruppo


About Me

Trovato 3 risultati

  1. Daitarn

    Marco Giampaolo

    Riapro volentieri la discussione sull'artefice di quello che i ragazzi ci stanno facendo vedere in campo. Il Mister è un grande professionista, uno che ha la cultura del lavoro e nel mondo del calcio non è una cosa banale... uno che non ha paura di puntare sui giovani se gli dimostrano che può fidarsi di loro, uno che parla chiaro e antepone SEMPRE il bene della Sampdoria alle esigenze dei singoli, insomma uno con le palle. E ha capito, perché lo ha visto con i suoi occhi, e lo ha già detto in diverse occasioni non certo per piaggeria, che cosa può dare la Sud alla squadra. In conclusione della conferenza stampa pre-derby ha detto testualmente "i miei quando scenderanno in campo la prima cosa che dovranno fare è guardare a sinistra, punto. Guardare a sinistra, concentrati, sul pezzo e poi via si gioca".
  2. Eccoci, dopo aver visto la figura fondamentale del 4 3 1 2 proviamo ora a vedere come ci si difende e sopratutto come interpreta, o meglio come fa interpretare, la fase di non possesso Mister Giampaolo ai suoi giocatori (ovviamente questa è un analisi mia senza nessuna pretesa) Cominciamo subito con il dire che i principi difensivi di uno schieramento a zona in ordine di priorità sono : palla, compagno, porta. Non si tiene conto dell'avversario in modo specifico. E' attraverso questi principi che si sviluppa la fase difensiva o di non possesso che al suo interno ha diverse sotto fasi tra cui scivolamento, indirizzamento, pressing, anche ultra offensivo, copertura preventiva delle linee di passaggio. Per fare tutto ciò la Sampdoria ha la necessita di stare corta, le statistiche dicono che giochiamo in 40 metri, e stretta, anche qui le statistiche parlano di 45 metri, questo perché l'idea è sempre quella di recuperare la palla più alti possibili attraverso la copertura delle line di passaggio, palla coperta, sopratutto centrali, permettendo cosi alla linea difesa di accorciare. Nel caso tempo e spazio non permettano la copertura della palla in zona alta la difesa scappa a coprire la profondità avversaria. Per recuperare la palla in zona alta il sistema usato è quello dell'indirizzamento dell'avversario in zona esterna, una volta fatto questo è l'attaccante di parte a "ordinare" il pressing, tutta la squadra scivola sul lato forte coprendo le linee di passaggio basse e va in pressing, se ciò avviene nella trequarti avversaria parliamo di pressing ultra offensivo. Altra caratteristica è che in caso di transizione negativa, perdita di possesso in fase di costruzione da parte nostra, il giocatore più vicino alla palla aggredisce subito, in avanti, l'avversario, coadiuvato dal centrale di centrocampo (ovviamente a seconda della zona di campo in cui ci si trova). Se il recupero avviene subito si "pulisce" la zona e o si riparte, grazie alla poca distanza che c'è tra i giocatori, altrimenti fondamentale rallentare l'azione avversaria per permettere il riposizionamento dei reparti e quindi poter attuare nuovamente indirizzamento ed eventuale pressing. Da notare che nel gioco di Giampaolo a difendere sull'esterno, a parte l'attaccante di parte in zona alta, in zona mediana va quasi sempre la mezz'ala, mentre il trequartista si preoccupa di coprire la linea di passaggio interna, il terzino sta in linea con i centrali e il mediano da copertura interna alla mezz'ala, gli altri scivolano verso il lato forte. Da qui la sofferenza sui cambi gioco avversari nel caso il possessore riesca a liberarsi scoprendo la palla. Altra sofferenza che però secondo me è messa in conto nel computo dei pregi/difetti di giocare con questa interpretazione del modulo sta nel fatto che con il terzino che rompe la linea andando in pressione, nella nostra zona bassa, la mezz'ala di parte non segue l'eventuale movimento avversario nello spazio che si crea tra terzino e centrale di parte che rimane vicino al compagno di reparto per tenere la densità centralmente che addirittura viene aumentata dal terzino apposta che stringe la sua posizione ma cosi facendo si libera l'attacco alla sua zona cieca (dove il terzino non vede) quindi è fondamentale il posizionamento che a norma non dovrebbe essere ne troppo fuori ne troppo dentro a ipotetiche linee tracciate dai pali della porta. Il fatto che la mezz'ala non segua l'inserimento è perché teoricamente il terzino in pressione copre la palla e quindi per poter servire il compagno in inserimento il possessore dovrebbe prendersi un tempo di giocata in più (spostare la palla, dribbling, qualsivoglia giocata)e quindi a quel punto la linea difensiva muovendosi all'unisono dovrebbe aver messo in fuorigioco il giocatore che si è inserito. Si preferisce tenere la mezz'ala vicino al terzino oltre per quanto appena detto anche per evitare il movimento esterno/interno campo che può portare al tiro avversario da una zona ben più pericolosa che non una giocata eventualmente riuscita sull'esterno. Direi che a grandi linee il modo di difendere della Samp è questo, ho tralasciato apposta i calci piazzati perché secondo me c'è poco da dire, ci difendiamo a zona e purtroppo paghiamo, sopratutto con certe squadre, un po' di fisicità ma lì mi sembra evidente che non sia questione di modulo
  3. Ospite

    4 3 1 2 (1parte - Fondamenti)

    Era da un po' che volevo parlare del modulo adottato dalla Samp di Giampaolo ora ci proverò senza pretendere di aver la ragione/verità in tasca quindi invito chiunque a partecipare. L'unica richiesta che mi sento di fare è di argomentare le proprie visioni del modulo in questione. Giampaolo ha un modo proprio di far interpretare questo modulo ai propri giocatori ed è proprio per questo che per cercare di capire al meglio il "suo modo" si debba partire dai fondamenti del modulo stesso dividendo l'argomento in diverse parti. il 4 3 1 2 è un modulo di matrice olandese(gli spagnoli non hanno inventato niente ci tengo a dirlo) come il 4 3 3 del quale, in principio, ne fu una variante per dislocare i giocatori sul campo su più linee. Un'altra fu il 3 3 1 3 tanto per dare un informazione in più (per altro in tempi recenti l'ha rispolverato un certo Bielsa) la sua particolarità è quella di offrire "naturalmente" una maggiore scelta di linee di passaggio e quindi più soluzioni di gioco con l'occupazione di più linee come dicevamo prima, manco a dirlo la sua base fondamentale sta in una figura geometrica: il rombo, proprio come il triangolo lo è nel 4 3 3 (non ne parlerò più, nonostante sia il mio modulo preferito ). Il primo errore da non commettere è quello di ridurre il rombo a figura creata solamente dalla dislocazione dei 4 centrocampisti, no nel 4 3 1 2 il rombo è una figura che si ripete pressoché continuamente. Gia nella sua disposizione statica il 4 3 1 2 crea 3 rombi se aggiungiamo quello (che la Samp usa tantissimo) composto dal portiere, difensori centrali e centrocampista centrale diventano già 4. In una versione già più dinamica che prevede il movimento degli esterni bassi in avanti i rombi diventano 6. Ma perché è cosi importante "creare" questo rombo sul campo? perché è la figura che completa tutte le possibili alternative di giocata sul campo dei giocatori i quali, se posizionati a dovere, avranno sempre un appoggio, un sostegno e le ampiezze, in pratica in fondamenti di qualsiasi progetto di gioco. Ovviamente durante la partita i giocatori si muovono, in larghezza, in lunghezza, ruotano andando a ricoprire zone e ruoli diversi dalla collocazione di partenza ma l'importanza ( e qui si vede tutta la bravura dell'allenatore) è che sappiano, in quel preciso momento, attraverso quel movimento, in quale parte del rombo si trovano di modo che possano decidere quale delle tre soluzioni al loro servizio sia la più adatta. direi che per stasera può bastare.
×
×
  • Crea Nuovo...